Prof. Trabucco: "Il Recovery Fund cancella la residua membrana di sovranità"
Pubblichiamo questo interessantissimo estratto del Prof. Daniele Trabucco - associato di diritto costituzionale italiano e comparato e di dottrina dello Stato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/Centro studi superiore INDEF; dottore di ricerca in Istituzioni di diritto pubblico - pubblicato sulla pagina Facebook di Thomas Fazi.
Il Next Generation EU (più comunemente noto come Recovery Fund) «attribuisce alla Commissione un ampio potere di valutazione del piano dal quale dipende o meno l’approvazione definitiva da parte del Consiglio mediante decisione di esecuzione. In altri termini, al di là della previsione del lavoro in "stretta collaborazione con lo Stato" (art. 19, paragrafo 1), l’organo esecutivo e propulsore del processo legislativo europeo di fatto deciderà quali piani degli Stati soddisferanno o meno i criteri di efficacia, pertinenza, coerenza ecc. Inoltre, non solo l’Unione, attraverso i suoi organi, potrà sindacare le scelte dei singoli ordinamenti nazionali anche in ambiti di spettanza non comunitaria, ma il suo ruolo si spingerà pure a stabilire se eventuali richieste di modifica del piano saranno o meno giustificabili. La residua "membrana" delle sovranità statali verrà, dunque, completamente cancellata».