Tagesspiegel: le sanzioni anti-russe mettono in discussione il predominio del dollaro

11133
Tagesspiegel: le sanzioni anti-russe mettono in discussione il predominio del dollaro

Le sanzioni occidentali contro la Russia hanno l’obiettivo di piegare l’economia di Mosca ma potrebbero avere un effetto collaterale non previsto per i paesi che le hanno imposte, Stati Uniti in primis. 

Il predominio del dollaro nel mondo potrebbe essere scosso e messo in discussione dalle sanzioni anti-russe introdotte da Stati Uniti e paesi vassalli di Washington. A scriverlo è il quotidiano tedesco Der Tagesspiegel

Il quotidiano berlinese evidenzia che molti paesi sono allarmati dal fatto che l'Occidente stia usando il dollaro come arma. Tra questi paesi ci sono India, Cina, Brasile e Sud Africa. 

"Ora anche altri paesi temono che se le regole sono state modificate in relazione alla Russia, possano essere modificate in relazione al mondo intero”, si legge in un articolo dove la pubblicazione tedesca spiega che il biglietto verde statunitense potrebbe perdere il suo ruolo dominante sulla scena mondiale. 

Tagesspiegel mette in evidenza inoltre i tentativi di Pechino di ridurre il ruolo del dollaro nell'economia internazionale, in particolare con la creazione da parte della Cina del proprio analogo del sistema di messaggistica finanziaria globale SWIFT. 

Questo sistema si chiama CIPS ed è ovviamente dominato dallo yuan. Allo stesso tempo, l'India ha rilanciato uno speciale sistema di accordi tra paesi, che può consentire di concludere accordi commerciali aggirando le sanzioni anti-russe. Come ad esempio lo schema per l’acquisto di petrolio dalla Russia in Rupie e Rubli. 

Allo stesso tempo, il quotidiano tedesco crede che una seria alternativa al dollaro non emergerà nel mondo nel prossimo futuro. 

Diversi analisti affermano che comunque il mondo è entrato in una fase che sarà segnata dalla de-dollarizzazione, nonostante gli sforzi di Washington affinché ciò non accada. 

L’economista russa Olga Voronkova osserva che il rifiuto del dollaro nel commercio mondiale è una realtà oggettiva a causa dello sviluppo di nuovi legami tra le regioni e dell'emergere di attori economici globali come la Cina. 

L’economista sostiene inoltre che “c’è una chiara tendenza verso la multipolarità valutaria nell'economia globale”. 

“Non solo la Banca di Russia, ma anche le banche centrali di altri paesi stanno aumentando gli investimenti in altre valute, i prestiti del governo sovrano si stanno spostando sempre più verso valute nazionali e sempre più spesso i regolamenti internazionali reciproci vengono effettuati nelle valute nazionali della controparte”, questo avviene perché centri e le istituzioni finanziarie internazionali riconoscono i rischi associati all'ancoraggio del sistema monetario mondiale al dollaro.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti