Test (semi) serio per la sinistra del #iostoconMattarella
A coloro che in questi giorni, dichiarandosi fieramente antifascisti e persino comunisti, hanno sostenuto Mattarella, tacciando di complicità col fascioleghismo chiunque obiettasse sul fatto che il Presidente della Repubblica giudichi i candidati ministri sulla base della loro fedeltà euroatlantica, propongo un piccolo test.
DOMANDA: se un pacifista critico delle spese militari e della NATO fosse candidato a Ministro della Difesa, sareste d'accordo con un presidente che ponesse il veto su di lui?
RISPOSTA1 : SI.
Beh, siete assolutamente coerenti con la posizione da voi assunta in questa crisi, ma tuttavia vivete una contraddizione con altre vostre idee. CONSIGLIO: fate outing, date liberamente sfogo al Renzi che è in voi.
RISPOSTA2: NO.
La coerenza non è il vostro forte, probabilmente avete fatto il trenino quando fu nominato capo del governo Monti e poi vi siete infuriati per la legge Fornero. CONSIGLIO: impegnatevi a sostenere la stessa posizione per almeno tre mesi ed in quel periodo evitate di leggere La Repubblica e di guardare il TG3. Dopo, se la confusione persiste, rivolgetevi ad un esperto di bipolarismo.
RISPOSTA3: MI RIFIUTO DI RISPONDERE AD UNA DOMANDA COSÌ PROVOCATORIA E STRUMENTALE.
Se rispondete così, siete perfettamente rappresentativi delle ragioni per cui la parola sinistra in Italia ha perso il valore e il significato che aveva. Siete capaci di unire assenza di argomentazioni ad arroganza. CONSIGLIO: Riguardatevi nel film Amici Miei le supercazzole del conte Mascetti e imparate ad usarle, almeno sarete più simpatici.