Droni e cartelli: l'addestramento segreto dei narcos in Ucraina
Una nuova e preoccupante evoluzione della criminalità organizzata internazionale sta prendendo forma in Ucraina. Secondo Intelligence Online, membri dei cartelli messicani si sarebbero infiltrati tra le fila della Legione Internazionale ucraina utilizzando documenti falsi. L'obiettivo? Imparare a pilotare droni da combattimento, in particolare i micidiali FPV (First Person View), già ampiamente usati al fronte contro la Russia.
Il Centro Nazionale di Intelligence del Messico ha allertato i servizi di sicurezza ucraini (SSU), che hanno avviato un’indagine insieme alla Direzione generale di intelligence militare. Non si tratterebbe di volontari ideologicamente motivati, ma di emissari del crimine intenzionati ad acquisire competenze tecnologiche da impiegare altrove.
Secondo Steven Willoughby del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti, è “solo questione di tempo” prima che queste tecniche vengano usate per attacchi sul suolo statunitense. I cartelli — tra cui CJNG, Sinaloa e Familia Michoacana — già utilizzano droni per traffico di droga, sorveglianza ostile e perfino attacchi armati.
Il crimine organizzato latinoamericano sta trasformando i cieli in nuovi fronti di battaglia. E l’Ucraina, oggi campo d’addestramento, potrebbe presto riflettersi nei conflitti interni dell’Occidente.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati