Il governo del meno peggio è il peggio

3451
Il governo del meno peggio è il peggio



di Giuseppe Masala
 

Il mantra del militante di sinistra è quello della valutazione di un governo in relazione a cosa sia "il meno peggio per lavoratori e pensionati". Un mantra mi permetto di dire che ci ha rovinati. Un mantra che non è veramente di sinistra ma profondamente egoista oltre che assolutamente miope e frutto di un analisi incentrata sul presente (senza pensare che ognuno di noi è polvere).


Non si può valutare un governo sulla base di una logica bottegaia incentrata sull'oggi: chi da uno strapuntino (ottanta euro, l'indicizzazione all'inflazione della pensione ecc) alla classe da cui provengo merita il mio voto. 
I governi prendono decisioni - molto spesso nel più totale silenzio - che impegnano un popolo per decenni. E quando dico impegnano intendo proprio dire che ipotecano la carne e il sangue di un popolo per intere generazioni.


Così è stato con l'Euro. La decisione di entrare nell'Euro raccattando il consenso del popolo su una pura operazione di marketing incentrata sul paradiso europeo, presunto, molto presunto ci è costata carissima. "L'euro ci farà guadagnare come se lavorassimo un giorno di più ma lavorando un giorno di meno" diceva Prodi, ricordate? 
Eppure tutto era già scritto, fior di economisti, da Hahn a Dornbusch avvertivano dell'enorme pericolo che l'Italia andava a correre. Si preferì non studiare. Si preferì credere alle favole di Prodi è ora vediamo i risultati.


E attenzione, la cosa più grave, è che le generazioni che subiscono da anni gli effetti e i danni più gravi dall'entrata nell'euro non sono quelle che appladivano a Prodi quando spiegava che l'Euro era "il paradiso". Chi ne paga e ne ha pagato il prezzo più alto a quell'epoca non era in età di prendere decisioni.


Oggi siamo di fronte allo stesso dilemma: far nascere un governo filoeuropeo vuol dire dare il via libera ad un governo che potrebbe prendere decisioni che impegneranno le prossime generazioni. Penso per esempio alla decisione di entrare nel costituendo esercito unico europeo.Oppure più in generale, scegliere l'allenza franco-tedesca sancita dal Trattato di Aquisgrana (nella posizione subalterna alla quale l'Italia è destinanata) vuol dire schierarsi automaticamente contro altri attori (penso agli anglosassoni). Queste sono decisioni che impegneranno (e potrebbero farlo in maniera anche drammatica) le future generazioni. Accettare tutto questo semplicemente perchè questo governo - con la benedizione di Ursula van der Leyen - potrebbe dare dieci euro a "lavoratori e pensionati" ovvero in cambio di una pizza al mese non significa essere di sinistra. Significa essere miopi. Nella migliore delle ipotesi.


Io ad un governo filoeuropoide per l'asservimento ad Aquisgrana, dirò sempre no. Grazie, ho già dato.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti