Israele aumenterà gli attacchi in Siria dopo il ritiro degli Stati Uniti
Israele afferma che il suo esercito raddoppierà le sue "azioni aggressive" in Siria dopo la partenza delle truppe statunitensi dal paese arabo.
L'annuncio è stato dato ieri dal primo Ministro del regime israeliano, Benjamin Netanyahu, riferendosi alla decisione annunciata dagli Stati Uniti di ritirare a breve tutti i suoi soldati dalla Siria.
Secondo Netanyahu, Israele, con il pieno appoggio degli Stati Uniti, farà tutto il possibile per prevenire la crescente influenza dell'Iran e la "presenza militare" in Siria.
Ha anche dichiarato che espanderà le operazioni contro i presunti tunnel del Movimento di resistenza islamica del Libano (Hezbollah) al confine con il Libano, aggiungendo che "continua i suoi sforzi per bloccarli".
"In questo momento stiamo adottando misure speciali per (...) neutralizzare questi tunnel", ha detto Netanyahu, aggiungendo che "non intendiamo ridurre i nostri sforzi su nessuno di questi fronti."