La "sovranista" che odia i paesi sovrani

6083
La "sovranista" che odia i paesi sovrani

Le recenti dichiarazioni della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riguardo alla situazione in Venezuela, sollevano diverse questioni di coerenza e sovranità. Meloni ha definito l'arresto (mai avvenuto) di Maria Corina Machado come un "inaccettabile atto della repressione del regime di Maduro" e ha ribadito il non riconoscimento della vittoria elettorale di Nicolás Maduro. Tuttavia, è curioso che una leader che si autoproclama paladina della sovranità nazionale continui ad attaccare la sovranità di un altro paese, il Venezuela, unicamente a causa del suo schieramento internazionale.

L'incoerenza di Meloni

Meloni, che spesso si erge a difensore della sovranità italiana contro le ingerenze esterne, sembra dimenticare questi principi quando si tratta della Repubblica Bolivariana del Venezuela. La sua critica al governo venezuelano non tiene conto del contesto internazionale e delle pressioni che il paese sudamericano subisce da anni. È evidente che l'Italia sotto la guida di Meloni, al pari del suo predecessore Mario Draghi, si allinea con le politiche degli Stati Uniti e dei loro alleati/vassalli occidentali, che hanno imposto sanzioni e condotto una guerra ibrida contro il Venezuela.

Un aspetto particolarmente incredibile delle dichiarazioni di Meloni è la sua insistenza nel diffondere una narrativa distorta riguardo all'arresto di Maria Corina Machado. La stessa esponente dell'opposizione estremista venezuelana ha smentito il suo arresto attraverso un video, dimostrando che si trattava di una fake news orchestrata per creare caos e disinformazione. Nonostante ciò, Meloni continua a perpetuare questa falsa narrativa, ignorando la realtà dei fatti.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Freddy Ñáñez ???????? (@luchaalmada15)

Invece di attaccare il Venezuela, l'Italia dovrebbe prendere esempio dal percorso sovrano di crescita e sviluppo che il paese bolivariano ha intrapreso. Nonostante le sanzioni e le pressioni internazionali, il Venezuela continua a seguire una strada autonoma, salvaguardando gli interessi del proprio popolo. La resistenza del Venezuela e la sua capacità di avanzare di fronte alle avversità dovrebbe essere un modello di ispirazione per altri paesi che aspirano a mantenere la propria sovranità e indipendenza.

La doppia morale dell'Occidente

Le dichiarazioni di Meloni riflettono una doppia morale tipica delle potenze occidentali. Mentre si proclamano difensori della democrazia e dei diritti umani, non esitano a sostenere politiche di destabilizzazione e ingerenza nei confronti di paesi che non si allineano ai loro interessi. Il Venezuela, con il suo modello di democrazia partecipativa e inclusiva, rappresenta una sfida a questo ordine internazionale dominato dall'imperialismo.

Le parole di Giorgia Meloni non fanno altro che evidenziare l'ipocrisia di chi predica la sovranità nazionale ma pratica l'ingerenza negli affari interni di altri paesi. L'Italia farebbe meglio a concentrarsi sui propri problemi interni e a prendere esempio dal Venezuela bolivariano, che nonostante le difficoltà continua a lottare per la propria sovranità e il benessere del suo popolo. La vera sovranità si dimostra rispettando quella degli altri e lavorando per un mondo multipolare e giusto.

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti