La Turchia è pronta a rispondere alle preoccupazioni degli Stati Uniti su S-400/F-35

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Tiene ancora banco la questione dell’acquisto da parte della Turchia dei sistemi di difesa antimissile S-400 dalla Russia. Continuano ad arrivare dagli Stati Uniti forti pressioni e la Turchia è stata esclusa dal programma F-35. I caccia destinati ad Ankara sono stati destinati alle forze armate statunitensi.

 

Nonostante gli alti e bassi nelle loro relazioni, la Turchia e gli Stati Uniti supereranno le loro differenze attraverso un'alleanza globale e strategica, ha detto il ministro della difesa turco, invitando Washington a riconsiderare l'esclusione turca dal programma F-35 mentre Ankara è pronta per affrontare qualsiasi problema relativo al dispiegamento dei sistemi S-400, scrive il quotidiano Hurriyet. 

 

"Per quanto riguarda il programma F-35, tutti i rapporti del governo degli Stati Uniti hanno dimostrato che la sospensione della Turchia dal programma comporta rischi di produzione per componenti critici per l'aereo F-35 ritardando la tempistica di produzione e aumentando i costi. Dovrebbero riconsiderare la loro decisione", ha dichiarato Hulusi Akar in un webinar organizzato dalla Turkish Heritage Organization (THO) con sede a Washington lo scorso 28 di luglio. 

 

Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere la partecipazione turca al programma congiunto multinazionale F-35 in risposta al dispiegamento da parte della Turchia dei sistemi di difesa aerea S-400 dalla Russia sulla base del fatto che le sofisticate attrezzature della Russia potrebbero mettere a repentaglio i velivoli di quinta generazione. 

 

“La Turchia non è solo un cliente del programma F-35, ma un partner. La sicurezza della tecnologia F-35 è vitale per la Turchia come lo è per gli Stati Uniti. Siamo pronti a rispondere a qualsiasi preoccupazione degli Stati Uniti in merito alla questione della compatibilità S-400 / F-35 su base tecnica”, ha affermato il dirigente turco. 

 

Gli Stati Uniti non hanno risposto alle richieste della Turchia di istituire un comitato congiunto per esaminare le preoccupazioni degli Stati Uniti in merito allo spiegamento degli S-400 sui territori turchi.

 

Akar ha descritto l'esclusione turca dal programma come "ingiusta" poiché l'industria della difesa turca ha continuato a fornire parti chiave dell'aeromobile nonostante la pandemia.

 

Il ministro della Difesa ha ricordato che i legami tra Turchia e Stati Uniti hanno avuto "alti e bassi" storicamente, ma ha espresso la convinzione che supereranno le loro differenze attraverso la loro alleanza globale e strategica basata su valori e interessi comuni.

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