Brasile, ci sono politici coinvolti nell'assassinio di Marielle Franco
A confermarlo ai giornalisti è il ministro della Pubblica Sicurezza del Brasile Raul Jungmann
Marielle Franco era una nota attivista per i diritti umani e consigliera municipale di sinistra. Fu uccisa a colpi di arma da fuoco mentre si trovava in auto, lo scorso mese di marzo a Rio de Janeiro. Residente nella Favela da Maré, una comunità povera di Rio, è stata una delle figure principali in difesa dei diritti umani nel paese.
L'ex poliziotto militare Alan Morais Nogueira e l'ex vigile del fuoco Luis Claudio Ferreira Barbosa si trovano in stato di detenzione dallo scorso mese con l'accusa di essere parte del commando che da un’autovettura ha sparato sul veicolo che trasportava Marielle. Ferendo a morte anche chi si trovava alla guida del veicolo: Anderson Pedro Gomes.
Dopo l’arresto dei due componenti del commando di fuoco, le indagini non si sono fermate e puntano a individuare i mandanti di questo assassinio chiaramente politico. Il ministro della Pubblica Sicurezza del Brasile, Raul Jungmann, ha affermato che esiste un certo grado di «complessità» nel risolvere questo caso perché «coinvolge agenti dello Stato».
Interrogato dal alcuni giornalisti, il ministro brasiliano ha affermato: «C'è bisogno di stabilire, come abbiamo detto, gli autori intellettuali (dell'assassinio) e ottenere le prove di questo. Quindi, questa è la difficoltà del caso. I politici sono già stati citati, membri di milizie e dipendenti pubblici sono già stati citati. L'aspetto difficile della questione è la necessità di dimostrare (le connessioni)».
Alcuni media brasiliani hanno riferito che i politici legati all’assassinio sarebbero tre deputati dello Stato di Rio de Janeiro appartenenti al Partito del Movimento Democratico Brasiliano del presidente Michel Temer, attualmente in carcere perché condannati per aver preso parte a una rete di corruzione. Si tratterebbe di Edson Albertassi, Paulo Melo e del potente ex presidente dell’Assemblea legislativa di Rio, Jorge Picciani.
La detenzione dei due soggetti fermati per l’omicidio di Marielle è basata anche sull’accusa di far parte di un gruppo di miliziani controllati da Orlando Oliveira de Araujo, noto anche come Orlando da Curicica.