Che Guevara: un vero modello di rivoluzionario

5669
Che Guevara: un vero modello di rivoluzionario



Frammenti del discorso pronunciato da Fidel Castro nella solenne serata in memoria del Comandante Ernesto Che Guevara, in Plaza de la Revolución, il 18 ottobre 1967
 

«Che era una di quelle persone a cui tutti si affezionavano subito, per la sua semplicità, per il suo carattere, la sua naturalezza, il suo cameratismo, per la sua personalità, per la sua originalità (…) quel tipo di uomini che quando si tratta di compiere una missione difficile non aspetta che gli venga chiesto di svolgere la missione (…). 

 

«Era una delle sue caratteristiche essenziali: la disposizione immediata, istantanea, di offrirsi per compiere la missione più pericolosa. E questo, naturalmente, suscitava l'ammirazione, doppia ammirazione verso quel compagno che lottava insieme a noi, ma che non era nato in questa terra, che aveva idee profonde, un uomo nella cui mente ribollivano sogni di lotta in altre parti del continente e, tuttavia, quell’altruismo, quel disinteresse, quella disposizione a lo portavano fare sempre il più difficile, a rischiare la sua vita costantemente. 

 

«Che era un soldato insuperabile; Che era un capo insormontabile; il Che era, dal punto di vista militare, un uomo straordinariamente capace, straordinariamente coraggioso, straordinariamente aggressivo. Se come guerrigliero aveva un 'tallone d’Achille’, questo era la sua eccessiva aggressività, il suo assoluto disprezzo per il pericolo».

 

«(...) Che era un maestro della guerra, Che era un artista della lotta guerrigliera! (...) Potrà morire l’artista, soprattutto quando si tratta di un’arte così pericolosa come la lotta rivoluzionaria, ma non morirà in nessun modo l’arte alla quale dedicò la sua vita e la sua intelligenza».

 

«(...) Era un uomo di pensiero profondo, di intelligenza visionaria, un uomo di profonda cultura. (...) Che riuniva virtù rivoluzionarie che possono essere definite come a più piena espressione delle virtù di un rivoluzionario: uomo d’onore, un uomo di suprema onestà, di sincerità assoluta, un uomo della vita stoica e spartana, un uomo a cui praticamente nella sua condotta non si può rilevare una sola macchia». 

 

Costituiva per le sue virtù ciò che può essere definito come un vero modello di rivoluzionario.

 

«(...) Per questo diciamo, quando pensiamo alla sua vita, quando pensiamo alla sua condotta. che costituiva il caso singolare di un uomo rarissimo in quanto capace di coniugare nella sua personalità non solo le caratteristiche di un uomo d’azione, ma anche uomo di pensiero, un uomo di immacolate virtù rivoluzionarie e di straordinaria sensibilità umana, unite a un carattere di ferro, una volontà d’acciaio, una tenacia indomabile». 

 

«(…) Gli scritti del Che, il pensiero politico e rivoluzionario del Che, avranno un valore permanente nel processo rivoluzionario cubano e nel processo rivoluzionario in America Latina. E non dubitiamo che il valore delle sue idee... ha ed avrà un valore universale». 





 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti