Ecuador, scoppia il caso della "lista nera": Colombia offre asilo agli oppositori perseguitati
Il presidente colombiano Gustavo Petro ha garantito protezione agli oppositori ecuadoriani dopo la diffusione di una lista di 100 persone - tra politici di Revolución Ciudadana, giornalisti e critici - a cui è stato impedito di lasciare il paese. La mossa arriva tra le polemiche sulle elezioni in Ecuador, con Petro che contesta i risultati: "Nessuna libertà con lo stato d'eccezione".
Intanto, emergono casi eclatanti: l'ex vice candidato presidenziale Diego Borja arrestato mentre tentava di raggiungere la Colombia e la vedova del candidato assassinato Villavicencio bloccata al rientro. L'opposizione denuncia un clima di persecuzione politica, mentre la comunità internazionale solleva dubbi sulla regolarità del voto.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati