Esperti dell'ONU: l'aggressione israeliana all'Iran viola il diritto internazionale

"Violazione flagrante dello jus cogens e atto di aggressione"

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Esperti dell'ONU: l'aggressione israeliana all'Iran viola il diritto internazionale

Un gruppo di esperti indipendenti delle Nazioni Unite ha espresso una condanna senza mezzi termini contro i recenti attacchi militari condotti da Israele sul territorio iraniano. In un comunicato, gli specialisti hanno definito le operazioni "una violazione flagrante dei principi fondamentali del diritto internazionale, un atto evidente di aggressione e una violazione delle norme imperative (jus cogens)", da cui non è ammessa alcuna deroga.

Gli esperti hanno fatto riferimento a notizie che indicano come i raid israeliani abbiano preso di mira installazioni nucleari e di arricchimento dell'uranio, sistemi di difesa aerea e centri di comando, realizzando quelle che definiscono come "esecuzioni extragiudiziali" di scienziati civili, alti ufficiali militari e altri funzionari iraniani. Un ulteriore motivo di forte preoccupazione è stato il bombardamento di un canale televisivo statale iraniano, nonostante i giornalisti godano di protezione in base al diritto internazionale. L'attacco ha provocato la morte di tre operatori dei media. La capitale Teheran ha subito danni ingenti e numerose vittime civili.

Gli esperti hanno ribadito che, anche agendo in legittima difesa, gli Stati sono tenuti a rispettare rigorosamente i principi di proporzionalità, distinzione e precauzione. Hanno espresso profondo allarme per le vittime tra donne e bambini, sottolineando come siano i più vulnerabili nei conflitti armati e spesso sopportino il peso maggiore della violenza.

La condanna si allinea alle preoccupazioni espresse dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA). Gli esperti ONU concordano sul fatto che qualsiasi azione militare contro o in prossimità di impianti nucleari comporti rischi inaccettabili per la sicurezza regionale e internazionale, con il potenziale di conseguenze umanitarie ed ecologiche disastrose.

Un ulteriore elemento di critica riguarda il tempismo degli attacchi, coincidenti con gli sforzi diplomatici in corso a Mascate per rivitalizzare l'accordo sul nucleare iraniano (JCPOA). Gli esperti hanno avvertito che questa simultaneità "solleva seri interrogativi su una possibile intenzione di minare le iniziative di pace", aggravando le accuse a Israele di costituire una minaccia per la pace e la sicurezza regionale e globale.

Il comunicato colloca questi ultimi attacchi all'interno di un "modello più ampio di azioni unilaterali illegali" attribuito a Israele, comprendente l'occupazione prolungata, annessioni, pratiche di apartheid e violenza sistematica in Cisgiordania, oltre ad "atti genocidi contro il popolo di Gaza", incluso l'uso sistematico della fame e la distruzione massiccia di abitazioni (domicidio). Queste azioni, affermano gli esperti, costituiscono crimini internazionali secondo lo Statuto di Roma e gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani.

Di fronte a questa escalation, gli esperti indipendenti dell'ONU hanno esortato i leader mondiali a riaffermare con urgenza l'impegno per la diplomazia e il dialogo, quale unica via per risolvere pacificamente le dispute, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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