Iran al voto. Le parole di Rohani e Khamenei

1030
Iran al voto. Le parole di Rohani e Khamenei

Oggi l'Iran andrà al voto per scegliere il nuovo Presidente della Repubblica islamica. Il fattore dell'affluenza è considerato determinante per mettere a tacere i piani dei nemici: Usa, Israele in primis.

Il presidente iraniano sostiene che la massiccia affluenza del popolo alle elezioni presidenziali causerà una grande delusione ai nemici.

"Il popolo iraniano deluderà i malvagi nemici del sistema [ della Repubblica islamica ] " , ha avvertito oggi il presidente iraniano Hasan Rohani in un evento virtuale per inaugurare i progetti nazionali.

Rohani ha invitato tutti gli iraniani ad adempiere al loro dovere di partecipare alle elezioni  e ha descritto il giorno delle elezioni come molto importante nella storia della rivoluzione islamica in Iran.

Inoltre, ricordando che molti nemici del Paese persiano chiedono che non ci siano code per votare, il presidente uscente dell'Iran ha sottolineato che "non dobbiamo permettere che il desiderio del nemico si realizzi" .

Sulla partecipazione al voto, in una dichiarazione rilasciata da Corpo dei Guardiani della Rivoluzione islamica, (IRGC) iraniano ha messo in guardia contro "le cospirazioni e i trucchi seriali dei nemici" invitando il popolo persiano a non essere influenzato dalla "guerra mediatica e dalle operazioni psicologiche" e ha esortato i cittadini a presentarsi in massa per esercitare il proprio diritto di voto alle elezioni.

Gli iraniani "dimostreranno ancora una volta al mondo l'immunità e l'invulnerabilità della Repubblica islamica", si legge nel testo, che considera ciascuno dei voti del popolo persiano come un "missile di alta precisione puntato sul corpo del nemico" .

In una nota simile pubblicata lo stesso giorno, l'esercito iraniano ha anche esortato il popolo persiano ad "avere una presenza più forte di prima" per contrastare tutti i piani malvagi del nemico.

Domani, quindi, l'Iran andrà al voto per le elezioni presidenziali. Gli elettori sceglieranno tra il Capo della Magistratura, Seyed Ebrahim Raisi; il vice Amir Hosein Qazizade Hashemi; il segretario dell'Iran System Discernment Council, Mohsen Rezai; ed ex presidente della Banca Centrale Abdolnaser Hemati.

Inizialmente i candidati erano sette, ma l'ultimo giorno della campagna elettorale, vale a dire ieri, tre candidati si sono ritirati dalla corsa elettorale: Alireza Zakani, Mohsen Mehrlizade e Said Yalili.

Da parte sua, il Leader della Rivoluzione Islamica in Iran, l'Ayatollah Seyed Ali Khamenei, ha sottolineato l'importanza della partecipazione del popolo iraniano a questee elezioni per definire il destino del Paese.

Rivolgendosi al popolo persiano, Khamenei ha ricordato che "se vogliamo ridurre le pressioni e le sanzioni, la presenza del popolo deve aumentare e mostrare al nemico il sostegno popolare al sistema".

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti