Israele nega l'ingresso ad un deputato spagnolo di origini palestinesi
Israele nega l'ingresso dell'inviato del partito socialista spagnolo PSOE all'Internazionale socialista, tenutasi a Ramallah, considerarlo una "minaccia".
Si tratta di Fouad Ahmad Assadi, un rappresentante del Partito socialista operaio spagnolo (PSOE) e tecnico del Partito socialista catalano (PSC) ed è stato arrestato all'aeroporto Ben Gurion e rispedito in Spagna, secondo quanto hanno riferito media locali.
Assadi, nato in Libano da genitori palestinesi rifugiati, è arrivato all'aeroporto la domenica sera, dove è stato immediatamente interrogato e ha avvertito che non poteva entrare "per motivi di sicurezza" per il regime di Tel Aviv.
Parlando con il giornale israeliano Haaretz, il servizio di sicurezza interna israeliano (Shin Bet) ha confermato che l'ingresso di Assadi nei territori occupati è stato negato "per motivi di sicurezza" e ha aggiunto che questo è stato il motivo per il quale, altre due volte, gli è stato posto il veto.
Secondo lo Shin Bet, le autorità israeliane hanno interrogato il politico spagnolo e lo hanno informato che c'erano preoccupazioni sul fatto che il suo soggiorno potesse mettere a repentaglio la sicurezza del regime di Tel Aviv.
Da parte sua, Assadi ha detto agli stessi media che ha vissuto in Spagna per più di 40 anni e che la sua espulsione è dovuta al fatto che ha viaggiato in Siria, dove ha famiglia e lavoro.
Circa un centinaio di persone provenienti da 25 paesi hanno partecipato alla conferenza socialista internazionale, che consiste in due incontri, uno il 30 luglio nella città di Ramallah, situata nella Cisgiordania occupata, e l'altro a Tel Aviv il 31.
Fonti del PSOE consultate dal portale spagnolo Europa Press hanno indicato che, a causa dell'attuale situazione politica in Spagna, il partito ha deciso di inviare un rappresentante tecnico e non politico alla riunione. Era l'unico rappresentante della formazione socialista inviata alla conferenza dell'Internazionale socialista, un'organizzazione che rappresenta i partiti socialdemocratici di tutto il pianeta.