Lavrov su vertice UE-Russia: affossato da minoranza russofoba
Sulla scorta del dialogo con la Russia inaugurato dal presidente statunitense Biden a Ginevra dove ha incontrato il suo omologo Vladimir Putin, la cancelliera tedesca Angela Merkel con il sostegno del francese Macron aveva proposto un vertice Russia-UE.
La proposta è stata respinta e l’idea è quindi naufragata. A opporre resistenza i paesi dell’est europa, i baltici e alcuni nordici. Un’aggressiva minoranza russofoba, ha commentato il ministro degli Esteri russo in un articolo apparso sul quotidiano Kommersant.
“La politica dell’Unione Europea è sempre più determinata da una minoranza russofoba aggressiva, un fatto che è stato pienamente confermato al vertice Ue di Bruxelles del 24-25 giugno, dove si sono discusse le prospettive dei rapporti con la Russia. L’iniziativa di Angela Merkel ed Emmanuel Macron di tenere un incontro con Vladimir Putin è stata sepolta prima della sua nascita. Diversi analisti hanno notato che gli Stati Uniti, per il fatto stesso del vertice russo-statunitense di Ginevra, hanno dato il via libera a questa iniziativa, ma i baltici ed i polacchi hanno fermato l’iniziativa di Berlino e Parigi”, ha scritto Lavrov.
Ma l’Unione Europea non si è fermata al diniego verso la proposta avanzata da Angela Merkel. Il blocco è andato oltre imponendo nuove sanzioni nei confronti di Mosca. Nonostante queste misure penalizzino fortemente l’economia e le aziende europee che esportano in Russia.
L’Unione Europea, così come la NATO - evidenzia Lavrov - non intende cambiare la propria diretta a “soggiogare altre regioni del mondo e lanciare una missione messianica globale auto-proclamata”.