Macron: a settembre la Francia riconoscerà lo Stato palestinese. Hamas: “è una svolta”
La Francia riconoscerà la Palestina come Stato, ha affermato il presidente Emmanuel Macron.
Giovedì Macron ha scritto in un post su X che formalizzerà la decisione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre.
Fidèle à son engagement historique pour une paix juste et durable au Proche-Orient, j’ai décidé que la France reconnaîtra l’État de Palestine.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) July 24, 2025
J’en ferai l’annonce solennelle à l’Assemblée générale des Nations unies, au mois de septembre prochain.… pic.twitter.com/7yQLkqoFWC
"In linea con il suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina", ha spiegato Macron.
"Lo annuncerò solennemente all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre di quest'anno", ha aggiunto.
Questa mossa rende la Francia il paese più grande e probabilmente il più influente in Europa a muoversi per riconoscere uno Stato palestinese, dopo che Norvegia, Irlanda e Spagna, membri dell'Unione Europea, avevano annunciato che avrebbero avviato lo stesso processo.
Almeno 142 paesi dei 193 membri dell'ONU riconoscono o intendono riconoscere uno Stato palestinese, ma diversi potenti paesi occidentali si sono rifiutati di farlo. Tra questi, Stati Uniti, Regno Unito e Germania.
Hamas accoglie con favore la decisione della Francia di riconoscere lo Stato di Palestina
La Resistenza palestinese ha immediatamente accolto con favore la decisione della Francia di riconoscere lo Stato di Palestina e invita gli altri paesi europei ad adottare misure analoghe.
"Accogliamo con favore l'intenzione di Macron di dichiarare il riconoscimento dello Stato di Palestina e invitiamo i paesi europei ad adottare misure simili per sostenere i diritti del nostro popolo", ha annunciato il Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS) in una dichiarazione rilasciata giovedì.
Hamas ha inoltre sottolineato che l'importante posizione della Francia "rappresenta una svolta politica che riflette la crescente convinzione internazionale nella giustizia della causa palestinese e l'incapacità dell'occupazione (Israele) di distorcere i fatti o ostacolare la volontà dei popoli liberi".
Nel comunicato è stato, inoltre, ricordato che il riconoscimento dello Stato di Palestina esercita una pressione politica e morale sull'occupazione affinché ponga fine ai suoi crimini e alle sue aggressioni a Gaza e in Cisgiordania.
In questo contesto, il movimento invita tutti i paesi del mondo, in particolare quelli europei e quelli che non hanno ancora riconosciuto lo Stato di Palestina, a seguire l'esempio della Francia e a riconoscere pienamente i diritti nazionali del popolo palestinese, in primo luogo il diritto al ritorno, all'autodeterminazione e alla creazione di uno Stato indipendente e pienamente sovrano sul proprio territorio, con capitale Al-Quds (Gerusalemme).
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