Vincenzo Costa - Disquisizioni terminologiche per continuare nell'orrore
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C'è gente che di fronte all'orrore sta a disquisire sulla parola "genocidio", e lo fa perché l'orrore continui, per ridimensionarlo. Fanno più schifo degli assassini che sparano a persone con le braccia alzate o su folle affamate alla ricerca del cibo.
C'è gente che di fronte allo sterminio di donne, bambini, di fronte a uno stato criminale che sbatte milioni di persone affamate da una parte all'altra del territorio palestinese, sino a quando non ne potranno più e se ne andranno, l'unica cosa che li preoccupa è che questo possa produrre fenomeni di antisemitismo.
Non gliene frega niente dello sterminio, dei morti, dei palestinesi uccisi, torturati, affamati, sbattuti come cenci. Non importa loro niente di gente uccisa a sangue freddo, di giornalisti assassinati per impedire che il mondo conosca l'orrore.
A loro importa solo che ciò possa produrre fenomeni di antisemitismo.
E' questo dettaglio a preoccuparli.
C'è qualcosa di malato in questa gente, nella loro cultura, c'è qualcosa di malvagio, un odio verso gli uomini.
Ma quale inferno li ha vomitati?