Vogliono rendere "irreversibile" povertà e disoccupazione

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Vogliono rendere "irreversibile" povertà e disoccupazione

Sostenere, come fa Draghi, “l’irreversibilità dell’euro” significa sancire l’immutabilità di un contesto socio-economico contraddistinto da decenni di crisi, disoccupazione e povertà sempre crescenti. Carenza di investimenti, mancanza totale di prospettive. Regressione costante delle tutele e dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione repubblicana.
 
Condannando a un futuro di miseria il nostro Paese.
 
Perché il drammatico e iniquo presente - incarnato dall’Unione europea e dai suoi trattati - non esiste in virtù di eterne leggi di natura. Ma esclusivamente per volontà degli uomini.
 
Banchieri, lobbisti, finanzieri, affaristi e parassiti che speculano sul pelle della povera gente per conservare il loro potere.
 
Per questa ragione chi difende questo assurdo stato di cose, come fanno i partiti seduti in parlamento, è nemico del popolo italiano.
 
Noi stiamo dall’altra parte. La vostra. #Italexit
 
 
 

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

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