Ecuador: Positiva la sentenza a favore del matrimonio egualitario però...

Ecuador: Positiva la sentenza a favore del matrimonio egualitario però...

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di Davide Matrone
 

Vittoria é fatta. Moltissimi ad applaudire il riconoscimento legale del matrimonio omosessuale in Ecuador. Giusto e corretto che sia stato cosí.


Con cinque voti a favore e quattro contrari, la Corte Costituzionale dell’Ecuador ha dato passo al riconoscimiento del matrimonio civile tra membri dello stesso sesso. Il 12 giugno del 2019 rappresenta una data storica per il paese. L’iter, per tale riconoscimento, sorge dopo l’appello di due coppie omosessuali contro la Corte Provinciale del Pichincha. Le coppie Benalcazar – Soria y Salazar – Verdesoto, avevano impugnando il pronunciamento della Corte Costituzionale nell’anno 20171 per far valere il loro diritto a contrarre matrimonio civile nel Registro Civile della cittá di Quito. Dopo un nulla di fatto in data 6 giugno2, la Corte Costituzionale si é nuevamente riunita per pronunciarsi – definitivamente - in data 12 giugno.


Con questa sentenza l’Ecuador entra a far parte dei 10 stati 3del continente americano che applicano il matrimonio omosessuale nel rito civile.


Di qui in avanti, qualsiasi coppia dello stesso sesso potrá recarsi presso il Registro Civile con una copia della Sentenza della Corte Interamericana (nel caso in cui ci sia resistenza da parte del Registro Civile) e chiedere la celebrazione del matrimonio e la sua iscrizione. I funzionari e le funzionarie non potranno rifiutarsi, in caso contrario si applicheranno sanzioni legali contro gli stessi.


Dietro questo successo della societa’ civile dell’Ecuador e dei movimenti GBLT ci sono altre questioni molto importanti che si muovono e che vanno verso tutt’altra direzione. Situazioni che ledono, ulteriormente la sovranitá nazionale del paese e rafforzano il consolidamento del processo di restaurazione conservatrice. Non bisogna abbassare la guardia e ricordare che:


In data 13 giugno, il segretario degli Interni di Gran Bretagna, Sajid Jav, ha firmato l’ordine di estradizione agli Stati Uniti per Julio Assange. Nel frattempo, la Corte dovrá decidere se lo stesso Assange sará sottomesso a un processo per presunto spionaggio contro gli Stati Uniti. Il Presidente Moreno, in data 11 aprile 20194 aveva dichiarato che il giornalista australiano non sarebbe mai stato estradato nei paesi dove si applicasse la tortura e la pena di morte. Dopo due mesi, viene mesa in discussione questa dischiarazione e qualora Assange fosse estradato - il prossimo anno - negli Stati Uniti, perderebbe ulteriormente la credibilitá del Presidente dell’Ecuador.


Inoltre, c’é la volontá - da parte delle autoritá del paese - di costruire basi militari stranieri (statunitensi) con l’intento di combattere il narco traffico. Si prevede la costruzione di punti militari nelle localitá di Posorja, Manta e Puerto Bolivar. Inoltre, nelle Isole Galapagos, si sta progettando l’ampliamento dell’aeroporto di San Cristobal per l’aumento di aerei statunitensi come unitá di vigilanza del territorio. Il Ministro della Difesa, Oswaldo Jarrín, in data 7 giugno 20195 ha annunciato che si amplieranno i convegni di cooperazione per il controllo antidroga e di sicurezza marittima con gli Stati Uniti.

1 Nell’anno 2017 la Corte Costituzionale dell’Ecuador aveva pubblicato un’opinione consultiva che interpretava la Convenzione Americana dei Diritti Umani sul diritto delle persone dello stesso sesso a contrarre matrimonio.

2 La Corte Costitzionale dell’Ecuador é formata da 9 componenti. Nella votazione del giorno 6 giugno si era registrata l’assenza di un membro.

3 Canada, Stati Uniti, Cile, Costarica, Brasile, Argentina, Colombia, Uruguay e Messico (solo in alcuni stati)

 

4 Giorno in cui venne arrestato Assange all’interno dell’Ambasciata dell’Ecuador in Inghilterra.

5 Intervista rilasciata in Teleamazonas alla giornalista Janeth Hinostroza

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