Ex presidente yemenita elogia il massacro di civili dell'Arabia Saudita nello Yemen
L'ex presidente yemenita Abdu Rabu Mansur Hadi elogia i crimini sauditi nello Yemen e li ritiene necessari.
Mansur Hadi, parlando durante un'intervista con l'emittente britannica BBC, ha fatto sapere che non sente alcun senso di colpa o rimpianto per gli attacchi aerei effettuati dall'Arabia Saudita e dai suoi alleati nello Yemen che, fino ad oggi, hanno causato la morte di migliaia di persone e che chiederebbe l'aiuto di Riad per bombardare il territorio yemenita in qualsiasi situazione.
Allo stesso modo, ha cercato di difendere i micidiali attacchi aerei di Riad e dei suoi alleati nello Yemen e ha insistito sul fatto che senza questi bombardamenti, le forze leali a Mansur Hadi non avrebbero mai ottenuto il controllo delle aree nel territorio yemenita.
Allo stesso tempo, ha sostenuto che la campagna militare lanciata dall'Arabia Saudita e dai suoi alleati in Yemen è l'operazione militare di maggior successo nel mondo arabo, dichiarazione in contrasto con la verità perché in tre anni questa aggressione non ha avuto risultati sperati e gli aggressori hanno subito molte perdite.
In risposta alle sue dichiarazioni sul presunto successo dell'aggressione saudita contro lo Yemen, l'intervistatore ha ricordato a Mansur Hadi che, secondo i dati delle Nazioni Unite (ONU), l'avventura militare saudita nel territorio yemenita ha lasciato più di 10 000 morti e ha lasciato milioni di persone nella fame.
L'ex presidente fuggitivo non si è scomposto ed precisato che "se l'operazione decisiva non fosse avvenuta, ci sarebbe stata una grande guerra civile che avrebbe causato una crisi peggiore di quella della Somalia."
L'aggressione saudita contro lo Yemen ha accentuato la già difficile situazione umanitaria nello Yemen, dove è in corso la peggiore carestia da decenni e un'epidemia senza precedenti di colera,. L'Arabia Saudita attacca lo Yemen dal marzo 2015 con il pretesto di ripristinare al potere l'ex-presidente yemenita fuggitivo, suo fedele alleato, autore di queste infami dichiarazioni.