Pamela Anderson afferma che Trump sta "discutendo" della grazia ad Assange
Ci sarà la grazia per il fondatore di Wikileaks Julian Assange? L’attrice Pamela Anderson ha chiesto al presidente Donald Trump di perdonare Julian Assange in queste ultime ore in carica come presidente degli Stati Uniti. Secondo l’attrice questa mossa potrebbe essere il "modo perfetto" per terminare il suo mandato. A riferirlo è l’emittente Sky.
L'ex star di Baywatch è una sostenitrice del fondatore di WikiLeaks, Assange, e gli ha fatto visita diverse volte a Londra, presso la prigione di Belmarsh.
Assange ha vinto la sua battaglia per evitare l'estradizione negli Stati Uniti all'inizio di gennaio, ma gli è stata negata la libertà su cauzione.
In un'intervista a Good Morning Britain di ITV, Pamela Anderson ha affermato che Trump sta valutando di concedere la grazia. "So che sta discutendo e vedremo cosa succederà”.
"Ha tempo fino a mezzogiorno del 20 e spero che prenda questa decisione perché penso che potrebbe aggiungere un aspetto positivo alla sua eredità”. L’attrice ha poi aggiunto: “"Penso che sia ovviamente contro le fake news e WikiLeaks è contro le fake news. Sarebbe un modo perfetto per uscire di scena”.
A quel punto quando la presentatrice del programma ha affermato che una grazia per Assange appare improbabile, Pamela Anderson ha ribattuto: “Penso che questa sarebbe una posizione monumentale che Trump potrebbe prendere, che aiuterebbe con i diritti umani e con i diritti di una stampa libera perché è una situazione molto pericolosa se non abbiamo una stampa libera”.
Ormai siamo agli sgoccioli del mandato di Trump. Sappiamo che il presidente uscente valuta diversi provvedimenti di grazia. Vedremo se tra questi ci sarà anche Julian Assange che continua la sua detenzione in un carcere di massima sicurezza britannico, manco fosse un terrorista dell’ISIS, con l’unica colpa di aver diffuso la verità.