PD e Lega, diverse retoriche ma identici contenuti: liberismo e privatizzazioni

5645
PD e Lega, diverse retoriche ma identici contenuti: liberismo e privatizzazioni



di Francesco Erspamer*

Ma che bel giochino. Salvini che obliquamente invita i suoi fan a non ascoltare o a fischiare il messaggio di fine anno di Mattarella in modo che per reazione gli antileghisti/antifascisti e i liberal in genere non solo si incollino al televisore ma trasformino un democristiano DOC e di destra in un eroe della nuova sinistra. E Mattarella che ricambia descrivendo l'Italia come "punto di incontro dell’Europa con civiltà e culture di altri continenti" e pronto a dimenticare le proprie radici (l'elogio dei giovani — leggi: sardine — "proiettati, come sono, verso il futuro e senza nostalgia del passato"), insomma come un paese multiculturale, multiculturalista e privo di tradizioni, in modo che i sovranisti e i tanti cittadini ostili alle migrazioni di massa e orgogliosi della propria identità si spaventino e si rivolgano a Salvini come all'unico baluardo dell'italianità, malgrado nei fatti si sia dimostrato esattamente l'opposto.

Tu fai un favore a me, io faccio un favore a te: l'importante è creare un bipolarismo perfetto in cui le uniche due alternative siano il liberismo retoricamente liberal del Pd e il liberismo retoricamente nazionalista della Lega. Diverse retoriche, identici contenuti: privatizzazioni, globalizzazione, esaltazione dell'individualismo e del consumismo, intenzionale deriva morale e culturale, primato della finanza, sudditanza nei confronti delle lobby. Sul modello degli Stati Uniti, dove un recente sondaggio ha mostrato che i due politici più ammirati del 2019, praticamente alla pari, sono Obama e Trump, rispettivamente il Renzi e il Salvini d'oltreoceano.

È una tenaglia finanziata dalle multinazionali e che ha il preciso scopo di stritolare qualunque altra possibilità con l'aiuto dei media (infatti lodati da Mattarella): ossia, in Italia, il M5S, che malgrado le ingenuità e gli errori resta l'unica forza che stia intralciando l'instaurazione del totalitarismo liberista e del suo pensiero unico.

*Professore all'Harvard University

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti