Piano di azione tra Russia e Cina per contrastare le sanzioni USA
Allo stato attuale, gli ordini cinesi per l'acquisto di prodotti militari russi superano i 7 miliardi di dollari
Nel tentativo di contrastare le misure punitive di Washington, il Servizio federale russo per la cooperazione tecnico-militare, attraverso il suo Direttore, Dmitry Shugayev, ha comunicato di aver avviato negoziati con le sue controparti cinesi per elaborare un piano d'azione comune per combattere le sanzioni degli Stati Uniti.
"Stiamo negoziando con i nostri partner cinesi, la cosa più importante è evitare le disparità in altri settori a causa della transizione verso accordi reciproci nelle valute nazionali", ha sottolineato Shugayev.
"Tuttavia, le sanzioni hanno un altro aspetto negativo, vale a dire intimidire i nostri partner senza tante cerimonie", ha spiegato, sottolineando che non tutti i partner si prestano a queste intimidazioni.
In una precedente intervista, Shugayev aveva dichiarato di non vedere alcuna minaccia dalle misure punitive di Washington contro i contratti con la Cina per la fornitura di aerei da combattimento Su-35 e sistemi di difesa aerea S-400. Ha anche precisato che Mosca e Pechino hanno visto "la necessità di prendere misure congiunte per minimizzare gli effetti delle sanzioni".
A settembre, gli Stati Uniti hanno imposto le sanzioni alla Cina a causa dell'acquisto di dieci aerei Sukhoi Su-35 insieme agli S-400 dalla Russia. Le misure punitive sono state introdotte con il Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA) del 2017.
In particolare, il dipartimento per lo sviluppo delle attrezzature della Cina (EDD) è stato inserito nella lista nera.
Al momento, gli ordini cinesi di prodotti militari russi superano i 7 miliardi di dollari.