Trump: "Gli USA prenderanno il controllo della Striscia di Gaza"

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Trump: "Gli USA prenderanno il controllo della Striscia di Gaza"

 

"Gli USA prenderanno il controllo della Striscia di Gaza e noi faremo anche un lavoro con essa. Ne saremo i proprietari. E saremo responsabili dello smantellamento di tutte le pericolose bombe inesplose e altre armi presenti lì", lo ha annunciato come suo costume senza giri di parole il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante l'incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Il magnate ha spiegato che il suo Paese creerà "uno sviluppo economico che fornirà un numero illimitato di posti di lavoro e alloggi per la popolazione della regione".

Trump ipotizza che questa malsana idea implica una proprietà a lungo termine.

Inoltre, ha precisato che l'iniziativa è stata accolta con favore da  "tutte le persone" con le quali ha parlato, in quanto poiché può "portare pace e stabilità in Medio Oriente". 

Sfrattare i palestinesi in nome della “pace e della stabilità”?

Nei giorni scorsi, l’inquilino della Casa Bianca aveva ribadito che gli abitanti di Gaza non dovessero tornare alle loro case. "Non credo che la gente dovrebbe tornare a Gaza. Penso che Gaza sia stata molto sfortunata per loro. Hanno vissuto come in un inferno. Gaza non è un posto dove la gente possa vivere. L'unica ragione per cui vogliono tornare, e ci credo fermamente, è che non hanno alternative. Qual è l'alternativa? Andare dove? Se avessero un'alternativa, preferirebbero non tornare a Gaza e vivere in una bella alternativa che è sicura".

L'opzione, secondo il presidente degli Stati Uniti, è quella di trasferire gli abitanti di Gaza negli stati vicini, in particolare Egitto e Giordania. "Potrebbe trattarsi della Giordania, dell'Egitto e di altri Paesi", ha affermato, aggiungendo che ci sono anche diverse zone separate. "Ci sono stati molti leader di molti paesi che si sono fatti avanti e vorrebbero essere coinvolti in questo. Non deve essere necessariamente l'Egitto, non deve essere necessariamente la Giordania, ma penso che lo siano anche loro", aveva concluso.

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