Tunisia: contrasto alla precarietà

Nel nuovo Codice del Lavoro in Tunisia: vietato il subappalto di manodopera e forti limiti ai contratti a tempo determinato.

765
Tunisia: contrasto alla precarietà



di Francesco Fustaneo

Importanti modifiche legislative sono in corso al Codice del Lavoro in Tunisia: il Consiglio dei ministri, lo scorso 13 marzo ha infatti elaborato un disegno di legge che vieta il subappalto di manodopera, trasmettendolo per l’adozione, su mandato del presidente della Repubblica, Kaïs Saïed, all'Assemblea dei rappresentanti del popolo (ARP).

 L'obiettivo dichiarato è porre un argine alla precarietà del lavoro e garantire una maggiore stabilità ai lavoratori tunisini.

Questo nuovo testo di legge vieta formalmente il subappalto di manodopera: qualsiasi azienda che ricorra a una società di collocamento per assumere lavoratori nella sua attività principale si esporrà a sanzioni.

Le infrazioni saranno punibili con sanzioni pecuniarie che potranno arrivare a un ammontare di 10.000 dinari e che implicheranno responsabilità penali per i datori di lavoro in caso di loro recidiva: è infatti contemplata una pena detentiva che va da tre a sei mesi, nonché l'obbligo d'integrare immediatamente i lavoratori interessati all'interno dell'azienda beneficiaria.

Vengono inoltre fortemente limitati anche i contratti a tempo determinato. 

In base alle nuove disposizioni, quest’ultima tipologia contrattuale sarà autorizzata solo in casi eccezionali legati a esigenze specifiche dell'azienda, come un aumento temporaneo di attività che richiede un incremento del personale, la sostituzione provvisoria di un dipendente assente o i lavori stagionali specifici di alcuni settori.

Inoltre, i lavoratori a tempo determinato beneficeranno degli stessi diritti e vantaggi di quelli con contratto a tempo indeterminato e avranno una priorità di assunzione per le posizioni permanenti.

Per quanto riguardi i lavoratori “subappaltati” vedranno i loro diritti automaticamente riconosciuti, tenendo conto della loro anzianità e una regolarizzazione immediata della loro situazione.

Per garantire l'effettiva applicazione di queste misure, il governo ha annunciato che metterà in atto un dispositivo di monitoraggio volto a prevenire qualsiasi pratica abusiva e a proteggere i dipendenti.

Indubbiamente queste disposizioni costituiscono almeno da un punto di vista formale un passo avanti nella lotta alla precarietà e contro lo sfruttamento dei lavoratori.

Bisognerà però attendere l’applicazione pratica per capire come concretamente poi impatteranno su un mercato del lavoro che presenta altre forti criticità: in Tunisia infatti larghe fasce della popolazione non trovano impiego e come testimonia  un rapporto della Banca mondiale (anno 2022) la metà della popolazione attiva lavora in nero

Francesco Fustaneo

Francesco Fustaneo

Laureato in Scienze Economiche e Finanziarie presso l'Università degli Studi di Palermo.
Giornalista pubblicista dal 2014, ha scritto su diverse testate giornalistiche e riviste tra cui l'AntiDiplomatico, Contropiano, Marx21, Quotidiano online del Giornale di Sicilia. 
Si interessa di geopolitica, politica italiana, economia e mondo sindacale

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti