Venezuela: gruppo di opposizione riduce in cenere 3 centri di salute
Un gruppo di opposizione ha attaccato l'Istituto venezuelano di sicurezza sociale (IVSS), distruggendo sul posto l'equipaggiamento di tre centri sanitari, afferma il governo di Caracas.
Si tratta di un "atto fascista terroristico e criminale di grande dimensione diretto contro la salute", ha dichiarato nella giornata di il vicepresidente venezuelano per lo Sviluppo Territoriale, Aristobulo Isturiz, in una conferenza stampa.
L'attacco è avvenuto giovedi, causando un grande incendio nel IVSS si trova nella città di Guarenas, nello Stato centrale di Miranda. Dove è molto forte l’opposizione golpista.
Nell’incendio sono stati ridotti in cenere tre nuovi centri di salute, tra cui strumenti per unità di trattamento e di dialisi e un ospedale da campo con sala operatoria e terapia intensiva è stato perso, come riferito da Istúriz.
#HaceMinutos || Vicepdte.@psuvaristobulo en rueda de prensa: El incendio provocado en el almacén del @ivssoficiales, es el mayor acto criminal contra la salud en Venezuela en toda su historia. Un incendio que acabó con todo el material previsto para dos meses. pic.twitter.com/fmi2Klsg5P
— Vicepresidencia Vzla (@ViceVenezuela) 11 gennaio 2019
Il funzionario indica che l'aggressione è ”contro il popolo" e ha assicurato che nessuno sarà in grado di danneggiare il presidente Nicolás Maduro con tali "atti criminali".
Il governo di Caracas ha denunciato in molte occasioni che l'opposizione venezuelana utilizza metodi "terroristi" e lavora a una cospirazione per promuovere un colpo di Stato.
A questo proposito, lo stesso Maduro ha avvertito che la destra venezuelana sta creando una corrente "nazifascista" basata sull'odio e il disprezzo.
Il presidente bolivariano denuncia inoltre che l'opposizione segue la "leadership" dell'imperialismo USA, arrivando in diverse occasioni a sostenere le sanzioni di Washington sul Venezuela.
Più di 300 attivisti dell'opposizione venezuelana hanno anche chiesto all'inizio del 2018 un'aggressione militare statunitense contro il loro paese con 500 lettere consegnate a senatori e rappresentanti nei rispettivi uffici.