Afghanistan, Karzai chiede lo stop ai raid aerei NATO contro i civili
Dopo il raid aereo americano che ha causato la morte di 18 civili afghani tra cui 9 bambini ed il conseguente ordine di restrizione di operazioni aeree in territorio afghano, il Presidente Hamid Karzai alza i toni con le forze della coalizione per un immediato stop ai raid aerei da parte dell’ISAF che possano colpire obiettivi civili. In una delle fasi più delicate della guerra nel paese asiatico sembra che i rapporti tra NATO e Afghanistan non riescano a trovare un equilibrio positivo.
Nel 2014 tutte le forze della coalizione lasceranno l’Afghanistan e questo dato già tende la situazione a Kabul. Karzai ha detto che un accordo è stato raggiunto perché non si compiano più raid aerei e siano i civili a pagarne le conseguenze ma non è una situazione semplice da gestire.
Da una parte lo stato maggiore delle forze alleate, guidate dal generale americano Allen, proprio in vista del prossimo congedo dall’Afghanistan vorrebbe intensificare le operazioni contro i talebani proseguendo in blitz notturni di forze speciali.
Dall’altra è stato già siglata un’intesa di trasferimento di numerosi poteri all’esercito afghano per condurre in prima persona raid notturni con squadra d’elite proprio nella prospettiva di una completo “passaggio del testimone” per mantenere autonomamente la sicurezza dello stato afghano.