ANCORA LA MINACCIA CINESE
Pechino colpevole per il generale Wesley K. Clark (udite, udite!) di "piegare le norme internazionali al proprio interesse nazionale"
Wesley K. Clark (ex generale dell'esercito degli Stati Uniti ed ex comandante supremo alleato della NATO in Europa) riconosce, in un suo intervento sul New York Times, la capacità cinese di cambiare progressivamente l'architettura internazionale disegnata secondo gli interessi Usa e imperniata su istituzioni come Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale.
Un allarme che coincide con il lancio di una nuova guerra fredda - con tanto di crociata - contro una Cina colpevole di aver rifiutato democrazia e diritti umani, di stringere rapporti sempre più intensi con la Russia e l'Iran e - udite udite! - di "piegare le norme internazionali al proprio interesse nazionale". Spiega l'ex generale statunitense: "Proprio come gli Stati Uniti hanno perseguito l'adozione a livello mondiale dei valori democratici e delle norme americane per il comportamento internazionale, la Cina cercherà di creare strutture e relazioni sulla base delle regole che il Partito comunista ha imposto all'interno, e la sua politica di non interferenza negli affari degli altri Paesi".
E come devono rispondere gli Stati Uniti nel caso in cui Pechino proseguisse con la sua sfida (traduzione: non accettasse la leadership morale e politica statunitense)? La risposta è chiara: rafforzandosi militarmente, anche a seguito della crescenti capacità tecnologiche cinesi, nel settore dei missili balistici intercontinentali, ma soprattutto facendo capire a Pechino che la sua intesa con Mosca avrà ripercussioni nella sua periferia.
Diego Angelo Bertozzi