Censura in Ecuador. Tre casi in meno di 30 giorni

Censura in Ecuador. Tre casi in meno di 30 giorni

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di D.M.
 

La censura e’ sempre uno strumento politico e non intellettuale. Censurare e’ distruggere, o almeno opporsi al processo reale”. Federico Fellini


Questa frase contestualizzata e aggiornata al momento presente dell’Ecuador ci porta a tre casi freschi, freschi di censura: 1) la chiusura della Radio Pichincha Universal; 2) l’arresto di J. Assange; 3) la chiusura momentanea del portale d’informazione Ecuadorinmediato.


Quali sono le versioni ufficiali della Presidenza della Repubblica?


Caso Radio Pichincha (4 aprile): Il taglio del segnale alla Radio Pichincha Universal e’ stato giustificato per il mancato pagamento dell’uso delle installazioni appartenenti al canale televisivo Gamavisión. Il caso e’ avvenuto il 4 aprile quando il Direttivo del canale televisivo decide di spegnere le apparecchiature di trasmissione di Radio Pichincha Universal 95.3 FM.


La decisione fu presa per mancato pagamento dell’arriendo e del servizio di energia elettrica fornito (da Gamavisión a Radio Pichincha ndr) per un costo totale di 300 milla dollari”1


Nel comunicato ufficiale di Gamavisión si dichiara che l’azione intrapresa e’ la risposta di una gestione legale del liquidatore designato dalla Superintendenzaa delle Compagnie e dei Valori per recuperare i debiti scaduti che mantiene la suddetta stazione radio da 91 mesi. Il valore per l’uso dei servizi prestati da Gamavisión alla Radio Pichincha Universal 95.3 FM ammonta a 300.00 dollari. Dopo questi primi elementi sorgono alcune domande. Perché in questi 91 mesi di mancato pagamento, Gamavisión non e’ intervenuta? Sara’ che l’interruzione della frequenza radio ha un riferimento di carattere politico? Ci sono due fattori da prendere in considerazione, a mio avviso: 1) i contenuti trattati dalla radio nell’ultimo mese (marzo – aprile); 2) i risultati elettorali, nella Regione Pichincha, nelle ultime elezioni amministrative del 24 marzo.


In riferimento al 1 punto, si potrebbe azzardare l’ipotesi che la Radio Pichincha Universal (radio pubblica) abbia trattato, come nessun altro mezzo di comunicazione, il caso INA Papers con una buona frequenza nell’ultimo mese. Dal 19 marzo al 10 aprile, la Radio in questione ha segnalato il caso per ben 7 volte in 23 giorni (un articolo ogni 3 giorni) dando voce a vari esponenti dell’opposizione e dell’ufficialismo. A questo elemento aggiungiamo il fatto che la Regione, alle ultime elezioni amministrative, e’ stata vinta dalla candidata Correista, Paola Pabón che ha subito dichiarato la sua contrarieta’ alla chiusura della radio. Azzardando, potremmo dire che la chiusura della Radio e’ stato un pretesto per zittire l’opposizione correista, oggi schierata contro l’ufficialismo?


Caso Assange (11 aprile): L’arresto del giornalista australiano si da per un comportamento inadeguato dello stesso all’interno dell’Ambasciata dell’Ecuador. Si ritiene un soggetto pericoloso in quanto ha violato le condizioni del suo stato di esiliato politico e per aver infiltrato e reso pubbliche notizie relative al Presidente Moreno che ledono l’integritá, la dignitá e la sicurezza nazionale.


Assange ha violato le condizioni del suo esilio. In Wikileaks ci sono prove di spionaggio, di piratería” 2


Il comportamento di Assange e’ assolutamente indignante, reprovevole. Non permetteremo che usi il suo portale per interferire in canali di comunicazioni privati del Capo di Stato degli ecuadoregni….sta mordendo la mano di colui che gli sta dando da mangiare”3


In base alle versioni ufficiali e ai fatti successi, c’é qualcosa che non quadra. Proviamo a fare delle precisazioni in merito.


Si e’ difusa la notizia che l’arresto di Assange sia attribuibile alla pubblicazione dei documenti di INA PAPERS sulla pagina di WikiLeaks. Falso! La pagina Twitter di WikiLeaks, in data 25 marzo, pubblicava un messaggio nel quale diceva:”investigazione - per corruzione - iniziata contro il Presidente dell’Ecuador Moreno….”. Tra l’altro, questo ultimo messaggio viene pubblicato sul profilo twitter di WikiLeaks e non di Assange che aveva giá rinunciato alla carica di editore di WikiLeaks nel settembre del 2018.


Le dichiarazioni su presunte pubblicazioni di foto o documenti sulla pagina WikiLeaks sul caso INA papers non coincide con i fatti occorsi. Malgrado tutto, e’ stato il pretesto per ritirare lo stato di esiliato diplomatico4 ad Assange e poi arrestarlo all’interno dell’Ambasciata dell’Ecuador a Londra.


Invece, chi ha pubblicato una ricerca accurata sui presunti vincoli di Moreno e la sua familia con l’impresa off-shore Ina Investiment Corporation e’ stato il portale “La Fuente – Periodismo de Investigación” in data 19 febbraio. L’ articolo firmato dai giornalisti Christian Zurita e Fernando Villavicencio5 spiega in maniera dettagliata quale sarebbe il labirinto off-shore del circolo presidenziale.


In data 1 aprile del 2019, la Commissione d’Ispezione dell’Assemblea Nazionale dell’Ecuador ha convocato i due giornalisti Zurita e Villavicencio come persone a conoscenza dei fatti. Pero’, a parte la convocazione presso la Commissione giá menzionata, i due giornalisti non hanno ricevuto nessuna punizione. Quindi, l’arresto di Assange per la pubblicazione di documenti scottanti contro il Presidente sembra, a questo punto, un pretesto.


Caso Ecuadorinmediato (22 aprile): Il giorno 22 d’aprile alle ore 15 e 10 minuti viene, in modo arbitrario, chiusa la pagina Ecuadorinmediato.com per circa 7 ore. La chiusura del portale viene giustificata per la pubblicazione di due immagini private del Presidente Moreno. Secondo le dichiarazioni del segretario della Presidenza della Repubblica dell’Ecuador, A. Michelena, la chiusura del portale d’informazione (uno dei piu’ seguiti in Ecuador) si e’ verificato per aver pubblicato delle foto private del Presidente, oltretutto truccate e manipolate. Inoltre, lo stesso Michelena ha dichiarato:”Quello che ha fatto ieri Ecuadorinmediato e’ parte della strategia di (Rafael) Correa, purtroppo. E’ vittimizzarsi, voler infangare assolutamente tutti”, 6 citando inoltre, il caso analogo successo alla Radio Pichincha Universal.


La redazione del portale d’informazione risponde alle affermazioni di Michelena dichiarando che le foto pubblicate ritraggono Moreno in due momenti ufficiali dello stesso cioé: la prima durante una sua visita istituzionale in Cile e la seconda all’interno del Palazzo Presidenziale Carondelet, mentre riceve Axel Van Trotsenburg, novovo vicepresidente della Banca Mondiale per l’America Latina e i Caraibi.


I tre casi, qui menzionati, fanno preoccupare per lo stato di salute del paese.


 


 


 

1 Pubblicazione fatta dal canale mediante Twitter in data 4 aprile del 2019.

2 Dichiarazioni del Presidente Moreno rilasciate in data 2 aprile del 2019.

3 Dichiarazioni del Ministro degli Esteri dell’Ecuador, José Valencia. In data 27 marzo del 2019.

4 L’annuncio del ritiro dello stato di esiliato político ad Assange viene reso pubblico il giorno 11 aprile del 2019

5 https://periodismodeinvestigacion.com/2019/02/19/el-laberinto-offshore-del-circulo-presidencial/

6http://ecuadorinmediato.com/index.php?module=Noticias&func=news_user_view&id=2818853529&umt=andres_michelena_asegura_que_nos_censuraron_por_fotomontaje_del_presidente_moreno_ecuadorinmediato_desmiente

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