Cina e Afghanistan insieme per la lotta al terrorismo
Cresce l’interesse da parte della Cina per l’Afghanistan e soprattutto per la sua sicurezza.
Pechino difatti vede continuare l’attività di gruppi terrostici uighuri, che sono di fede islamica, e che reclamano l’autonomia della zona dello Xinjiang, dove vivono, e teme una joint venture del terrore con i vicini talebani dell’Afghanistan.
Pertanto al vertice della cooperazione asiatica che si è tenuto a Shangai è stato siglato un accordo tra Karzai e Wen Jiabao del valore di 24 milioni di euro che ha proprio ad oggetto la sicurezza e gli armamenti militari tra i due paesi soprattutto in vista del 2014 quando le truppe NATO lasceranno l’Afghanistan.
La Cina infatti e questo lo spiegherebbe anche l’entità dell’investimento non ha intenzione di voler aver un ruolo di primo piano come partner nella sicurezza ma le dichiarazioni di Jiabao ed il comportamento del colosso asiatico parlano chiaro. Pechino non vuole contatti e cooperazione tra i gruppi terroristici uighuri e quelli talebani. Sebbene l’ultima visita da parte di un capo di Stato cinese in Afghanistan risalga a quasi 60 anni fa, la Cina ha siglato nell’ultimo anno accordi commerciali con Kabul nell’ambito dell’industria dell’estrazione degli idrocarburi e dei minerali visto che il suolo afghano è molto ricco di risorse energetiche. Questo nuovo ambito nella collaborazione tra i due paesi potrebbe forse irritare Washington nella politica di espansione ed assertività nel continente asiatico intrapresa da Pechino soprattutto nell'ultimo anno