Financial Times - Trump ha offerto aiuto nell'acquisto del debito italiano
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha offerto all'Italia assistenza per l'acquisto dei titoli di Stato del paese l'anno prossimo, secondo quanto riferito dai media italiani, nell'ultima svolta in quello che è stato un mese tumultuoso nei mercati del debito dei paesi europei.
L'offerta è stata presentata nel corso di un incontro del mese scorso tra il signor Trump e il primo ministro italiano Giuseppe Conte, secondo il Corriere della Sera, che ha citato nel suo articolo anonimi funzionari governativi italiani.
I tempi resi noti dall’articolo del principale quotidiano nazionale italiano si allineano con la prevista conclusione del massiccio programma di acquisto di attività della Banca Centrale Europea, che dovrebbe concludersi nel dicembre 2018. Quel programma ha fornito un grande vantaggio ai titoli di Stato nella zona euro, contribuendo a mantenere bassi i costi del finanziamento, soprattutto nei paesi con i climi politici e fiscali che hanno affrontato crescenti rendimenti obbligazionari durante la crisi del debito.
Le obbligazioni italiane sono state sottoposte a una rinnovata pressione negli ultimi mesi, a causa delle preoccupazioni per le promesse fiscali del nuovo governo e per le preoccupazioni sulla sua posizione più fredda nei confronti dell'eurozona.
Venerdì, i titoli decennali sono stati scambiati con un rendimento del 3,105%, avendo iniziato l'anno a circa il 2%. Anche il rendimento del debito a due anni è aumentato, fino all'1,11%, da meno 0,197% di gennaio.
I rendimenti sul mercato secondario non hanno un effetto diretto sui costi di finanziamento dell'Italia, ma influenzano in modo significativo il prezzo delle emissioni sul mercato primario.
Non è chiaro quale meccanismo utilizzerebbe il signor Trump per acquistare le obbligazioni italiane, se ha preso la decisione di farlo. La filiale di New York della Federal Reserve ha uno sportello dei mercati che gestisce le iniziative di acquisto di obbligazioni della banca centrale, ma la Fed opera in modo indipendente dal presidente.
(Traduzione de l’AntiDiplomatico)