Gli ultimi sviluppi della crisi nella Repubblica Centrafricana

Gli ultimi sviluppi della crisi nella Repubblica Centrafricana

Il leader di Seleka ha accettato il piano di transizione proposto dai capi di Stato africani

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Michel Djotodia, leader dei ribelli della coalizione Seleka e presidente autoproclamato della Repubblica Centrafricana, ha accettato tutte le raccomandazioni formulate dai rappresentanti dei paesi membri della Comunità economica dell’Africa Centrale, riuniti il 3 aprile in un vertice straordinario a N’Djamena, in Ciad. I capi di Stato africani non hanno riconosciuto Djotodia come leader legittimo del paese e hanno chiesto la creazione di un governo di transizione che organizzi elezioni libere entro 18 mesi.
Dopo la presa di Bangui e la fuga all’estero del presidente François Bozizè, Djotodia aveva promesso il rispetto degli Accordi di Libreville – firmati a gennaio con il governo Bozizé - e confermato Nicolas Tiangaye come primo ministro del paese, incaricandolo di organizzare elezioni libere entro tre anni.
Al vertice era presente anche Jacob Zuma, presidente del Sudafrica, paese non membro dell'organizzazione ma coinvolto nella crisi a causa della morte di 13 soldati sudafricani schierati a sostegno del deposto presidente Bozizé. Mosso anche dalle proteste in patria, il presidente Zuma ha annunciato il ritiro di tutte le truppe sudafricane presenti nella Repubblica Centrafricana.
A seguito del colpo di stato nella Repubblica Centrafricana, le truppe dell'Uganda impegnate nella ricerca di Joseph Kony, leader dell'Esercito di Resistenza del Signore, hanno sospeso le loro attività nel paese "per ostilità nei confronti delle truppe straniere da parte dei ribelli al potere". Gli Stati Uniti hanno invece promesso una ricompensa di cinque milioni di dollari a chiunque fornisca informazioni utili alla cattura di Kony.

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo! di Marinella Mondaini La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti