Guaidò, il primo 'presidente' che viaggia sotto falso nome

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I media mainstream e vari politici occidentali continuano imperterriti a venderci la figura del golpista Juan Guaidò come presidente 'incaricato' del Venezuela. In realtà il semplice deputato di opposizione ha perso finanche la presidenza dell'Assemblea Nazionale ed ormai è inviso tra le fila dell'opposizione stessa. 

Avete mai visto un 'presidente' costretto a rientrare nel proprio paese su un volo di linea e sotto falso nome?

A tal proposito la Repubblica Bolivariana del Venezuela condanna le gravi irregolarità commesse dalla compagnia aerea TAP Portugal, sul volo TP173 dell'11 febbraio 2020, che contravvengono alle disposizioni di sicurezza dell'Organizzazione per l'Aviazione Civile Internazionale (ICAO).

In primo luogo, nel suddetto volo è stato permesso l'imbarco nell'aeromobile del deputato Juan Guaidó che ha utilizzato una falsa identità, in una chiara violazione dalle linee guida di identificazione dei passeggeri dell'ICAO.

Allo stesso modo, le autorità venezuelane sono state in grado di identificare che un altro passeggero dello stesso volo, membro della famiglia e accompagnante del suddetto deputato, trasportava materiali proibiti e sostanze esplosive, incorrendo in una violazione ancora più grave delle norme di sicurezza aeronautica.

Di conseguenza, il Venezuela richiede alle autorità portoghesi le corrispondenti spiegazioni e l'avvio di un'indagine rigorosa in relazione a tali fatti, poiché entrambe le situazioni sono state in grado di svilupparsi solo con il consenso delle autorità di polizia di quel paese.

Sulla base di quanto esposto, il Venezuela si oppone e considera superficiali e infondate le dichiarazioni del ministro degli Affari Esteri della Repubblica portoghese, Augusto Santos Silva, che minimizza una situazione così grave e ignora i rischi per la sicurezza dei passeggeri e per la pace del popolo venezuelano.

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