I Paesi del Golfo mettono fine al conflitto con il Qatar
I leader del Golfo hanno firmato un accordo di "solidarietà e stabilità" per porre fine alla spaccatura diplomatica con il Qatar in un vertice in Arabia Saudita, ha riferito il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman.
L'annuncio è arrivato oggi durnate l'incontro dei leader arabi del Golfo in Arabia Saudita, con il vertice annuale che si svolge nel mezzo di una svolta nella disputa tra un blocco a guida saudita e il Qatar iniziata nel giugno 2017.
"Questi sforzi ci hanno aiutato a raggiungere l'accordo della dichiarazione di Al-Ula che sarà firmata in questo vertice, dove affermiamo la nostra solidarietà e stabilità nel Golfo, arabi e islamici", ha dichiarato il principe ereditario saudita all'incontro, ringraziando gli Stati Uniti e il Kuwait per la loro mediazione.
"C'è un disperato bisogno oggi di unire i nostri sforzi per promuovere la nostra regione e per affrontare le sfide che ci circondano, in particolare le minacce poste dal programma nucleare e balistico del regime iraniano e dai suoi piani di sabotaggio e distruzione".
I leader del Consiglio di cooperazione del Golfo, composto da sei membri, hanno firmato la dichiarazione di Al-Ula, che prende il nome dalla città saudita dove si tiene il vertice, e un comunicato finale.
Il primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, ha definito il vertice "positivo".
"Oggi ho preso parte al vertice di Al Ula dei leader del CCG ... un vertice positivo che unifica i ranghi e istituisce la fraternità sotto il patrocinio del re Salman e del suo principe ereditario Mohammed Bin Salman ... I cambiamenti e le sfide che ci circondano richiedono un'autentica forza, coesione e cooperazione così come profondità e stabilità arabe ", ha postato su Twitter.
Nel giugno 2017, l'Arabia Saudita, l'Egitto e gli Emirati Arabi Uniti hanno interrotto le relazioni diplomatiche con il Qatar e sospeso tutte le comunicazioni terrestri, marittime e aeree con questa monarchia del Golfo Persico che accusavano di sponsorizzare il terrorismo.
Al blocco diplomatico si sono successivamente aggiunti molti altri paesi, alleati del quartetto guidato dall'Arabia Saudita.
Per normalizzare i rapporti, i promotori del boicottaggio hanno presentato al Qatar un elenco di condizioni, tra le quali la chiusura della rete televisiva Al Jazeera, la rottura dei legami con l'Iran e il movimento dei Fratelli Musulmani, nonché lo smantellamento da una base militare turca.
Il governo del Qatar aveva definito il blocco diplomatico come ingiustificato e le condizioni per revocarlo irrealizzabili.