Il Cremlino: "Sanzioni USA compromettono il dialogo, ma Mosca resta aperta al riavvicinamento"
Il Cremlino: "Sanzioni USA compromettono il dialogo, ma Mosca resta aperta al riavvicinamento"
Le recenti sanzioni statunitensi contro la Russia rappresentano una "mossa ostile" che ha seriamente compromesso le prospettive di ripristino delle relazioni bilaterali. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista al giornalista Pavel Zarubin, pur ribadendo l'interesse di Mosca a migliorare i rapporti con Washington.
Le nuove misure punitive, annunciate mercoledì scorso e prime nel loro genere dall'insediamento del presidente Donald Trump, prendono di mira colossi energetici russi come Rosneft e Lukoil. L'amministrazione americana ha giustificato la decisione citando il presunto mancato impegno di Mosca nel processo di pace ucraino.
"Questo passo ostile ha danneggiato le prospettive di ripresa delle relazioni", ha dichiarato Peskov, aggiungendo tuttavia: "Ma questo non significa che dobbiamo abbandonare queste aspirazioni. Dobbiamo fare ciò che è vantaggioso per noi. I nostri interessi includono la costruzione di buone relazioni con tutti i paesi, compresi gli Stati Uniti".
La posizione è stata eco delle dichiarazioni di Kirill Dmitriev, assistente del presidente Vladimir Putin, attualmente in visita negli Stati Uniti per colloqui con funzionari dell'amministrazione Trump. Dmitriev ha sottolineato che "solo un dialogo costruttivo e rispettoso tra Russia e Stati Uniti può dare frutti", avvertendo che "qualsiasi tentativo di esercitare pressioni sulla Russia è semplicemente inutile".
L'alto funzionario, che guida anche il Fondo russo per gli investimenti diretti, ha evidenziato come l'economia nazionale sia "in buona forma".

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