Il sistema missilistico russo S-400 verso Pechino
Un nuovo importante segnale della collaborazione sino-russa
Mentre il Pentagono - stando a quanto segnala con un certa insistenza il Financial Times - ha dato il via ad un processo di revisione strategica per meglio rispondere alla tattica di "frazionamento" attraverso la quale la Cina starebbe gradualmente modificando a proprio favore gli equilibri nel Mar cinese meridionale, Pechino sarebbe sul punto di compiere un passo in avanti militare di non poco conto nella difesa della propria sicurezza e dei suoi interessi regionali: secondo indiscrezioni provenienti dal Cremlino, sarebbe prossimo l'acquisto del sistema missilistico di fabbricazione russa S-400. Un sistema antiaereo di ultima generazione in grado di contrastare un'ampia gamma di armi d'attacco, compresi velivoli tattici e strategici, missili balistici e obiettivi ipersonici. Con un raggio d'azione di 2.400 km, può coinvolgere contemporaneamente 36 bersagli fino a 30mila metri di altitudine.
Un nuovo importante segnale della collaborazione con Mosca che potrebbe garantire a Pechino una posizione di forza nei confronti del Giappone e di Taiwan. Secondo il sito specializzato in questioni militari Defense News la Cina "avrà più fiducia nel sostenere il predominio sullo spazio aereo che interessa il teatro di Taiwan, limitando seriamente ogni resistenza organizzata dalla Taiwan Air Force e scoraggiando l'intervento americano"
Diego Angelo Bertozzi