India, Russia e Cina secondo l'ex ministro degli esteri indiano Shayam Saran
di Diego Angelo Bertozzi
Ci avevamo raccontato di una Russia isolata dalla cosiddetta "comunità internazionale" all'indomani del referendum in Crimea. Una menzogna colossale, una delle tante.
La Cina popolare si oppose subito alle sanzioni contro Mosca, e una decisa contrarietà la dichiarò pure l'India. Quest'ultima parlò, a ragione, di "legittimi interessi" russi da salvaguardare (espressione usata da Shivshankar Menon). Ma non è tutto: l'India saluta come estremamente positivo il crescente ruolo russo in Medio Oriente e in Asia, con particolare riferimento al ruolo svolto in Siria per evitare l'ennesima aggressione militare. Lo dice chiaramente Shyam Saran, ex ministro degli Esteri indiano nell'intervista, risalente all'ottobre del 2013, che qui riporto. Interessante anche la parte dedicata ai rapporti con Pechino: "non abbiamo preoccupazioni circa il crescente impegno della Russia con la Cina. Dopo tutto il nostro impegno con la Cina si sta espandendo, e ricordiamo che nei paesi BRICS, i tre paesi stanno forgiando una forte coalizione di paesi emergenti".