Marò, i giorni dell'attesa e dei tribunali
“Bonaccia” si direbbe in termini marinari per i due fucilieri del battaglione San Marco attualmente in stato di custodia giudiziaria in una zona a loro riservata nel carcere di Trivandrum, accusati dell’uccisione di due pescatori, apparentemente scambiati per pirati, al largo delle coste dello stato del Kerala. Lunedì i due marò saranno nuovamente condotti davanti al giudice penale di Kollam per la convalida dell’arresto dopo le due settimane di detenzione. Tuttavia positivi sono i segnali su un prossimo trasferimento dei due militari in una struttura più consona al loro status e rango dove trascorrere il periodo detentivo che non si annuncia breve dal momento che la questione è molto intricata e l’India non è disposta a cedere. Oggi il Vice Ministro degli Esteri Staffan De Mistura è tornato in Italia per riferire direttamente al Governo e per incontrare personalmente a Bari le famiglie dei due soldati.
Nel frattempo saranno vicini ai due marò l’Ambasciatore Italiano di Nuova Dehli Giacomo Sanfelice di Monteforte ed il Direttore Generale per l’Asia e l’Oceania Andrea Pellegrini, inviato appositamente da Roma per seguire in loco il caso. Inoltre l’Italia ha assunto un principe del foro indiano per la difesa dei due soldati che se ritenuti colpevoli rischiano l’ergastolo o la pena di morte. Inoltre il Premier Mario Monti ha incontrato a Bruxelles la responsabile della diplomazia UE Ashton per aumentare la pressione sull'India.