Marta Fana - Black Friday e tamponi: quello di Figliuolo è un insulto implicito
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di Marta Fana*
Ripenso alle parole di Figliuolo, quel siamo disposti ad aspettare i saldi del Black Friday per un capo firmato ma non abbiamo pazienza per i tamponi.
A parte la sciatteria che mi manda in bestia, nessuna postura istituzionale, penso all'insulto implicito: voi morti di fame che dovete aspettare i saldi per comprarvi un giubbotto di marca, magari di qualità. Perché questo è un fatto vero in un paese con un terzo delle famiglia a rischio povertà. E loro hanno la spocchia di usarlo come insulto. Ma soprattutto, come se di fronte a un tasso di contagi del genere uno dovrebbe mettersi lì ad aspettare senza ansia ché tanto il tampone sia come un qualsiasi bene di consumo.
Figliuolo: "I CITTADINI FANNO LE FILE PER IL BLACK FRIDAY PER COMPRARE UN CAPO GRIFFATO, POSSONO FARLE ANCHE PER I TAMPONI". pic.twitter.com/EtcWW6DIV9
— lantidiplomatico.it (@Lantidiplomatic) December 27, 2021
Una società a cui non è garantito il diritto alla salute a causa dell loro incapacità, del non aver saputo gestire tracciamento, produzione e distribuzione gratuita di tamponi.
Potevano investire in sanità invece hanno preferito ridurre le tasse a chi sta meglio. Potevano assumere infermieri e addetti ai tamponi nel SSN invece hanno preferito dare ancora mld di incentivi alle imprese.
Hanno scelto di rafforzare i privilegi di pochi invece che garantire diritti dei molti.
*Autrice di "Basta salari di Fame" e "Non è lavoro, è sfruttamento" editi da Laterza. Post Facebook del 27 dicembre 2021
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