Perché i mercati stanno crollando: "la fiducia nelle banche centrali è finita"
Con Bloomberg che scrive che i segnali da parte delle banche centrali dall'Europa al Giappone non riescono a allievare le preoccupazioni degli investitori e che la crescita globale continuerà a rallentare, le borse sono in picchiata - con quella di Milano che oggi registra un meno 4%.
Il presidente della Fed Yellen ha suggerito che la banca centrale potrebbe ritardare, ma non abbandonare, gli aumenti dei tassi di interesse previsti in risposta alle recenti turbolenze nei mercati finanziari. Mohit Kumar, responsabile della strategia di tassi in Credit Agricole SA a Londra, ha puntualizzato come “gli investitori sono preoccupati per le opzioni politiche delle banche centrali dato che il mercato è guidato da fattori sui quali hanno poco o nessun controllo. "
E sempre Bloomberg: “I mercati finanziari stanno segnalando che gli investitori hanno perso fiducia nella capacità delle banche centrali per sostenere l'economia globale”.
"I mercati si chiedono, bene, abbiamo avuto questi esperimenti di politica monetaria non convenzionali per gli ultimi sei o sette anni e non hanno causato una spinta sostenibile alla crescita globale", ha detto Shane Oliver, responsabile della strategia di investimento a Sydney a base di AMP Capital Investors Ltd, lasciando intendere che nessuno crede più ormai ai banchieri centrali.
Per quel che riguarda la zona euro, la Bce ha utilizzato tutto e oltre quello che era lecito per tenere in vita artificialmente un esperimento fallito e fallientare come quello della zona euro, drogando l'economia per anni. In estrema sintesi, alla prossima influenza, Draghi non avrà più la cura, non ha più nessun bazooka. Inizia a dare la colpa a forze esterne che complottano contro la Bce per avere una scusa il giorno che dovrà abbandonare il dogma sull'irreversibilità della moneta unica.