Raffaella Carrà, artista del popolo

2006
Raffaella Carrà, artista del popolo

Ho un ricordo personale e politico di Raffaella Carrà che ora voglio condividere, perché mi pare illuminante, oltre che dell’ artista grande e libera, della sua bella persona. 
Nel 1986 ero segretario della FIOM di Brescia ed eravamo da anni impegnati nella lotta contro lo sfruttamento e l’autoritarismo nelle aziende siderurgiche di Luigi Lucchini. Questi era un padrone delle ferriere nel senso più profondo e antico del termine, ma si presentava anche come leader di una nuova spregiudicata generazione di imprenditori, che giocavano su tutti i tavoli della politica, compresi quelli del partito socialista e del partito comunista. Così noi che sostenevamo lotte durissime per diritti elementari dei lavoratori, dovevano affrontare un sistema politico e mediatico dove Lucchini si presentava come uomo nuovo e persino di sinistra. Con questa fama di modernità Lucchini diventò presidente della Confindustria e in questa veste si presentò il 12 ottobre 1986, come ospite d’onore di Raffaella Carrà,  nella seguitissima trasmissione televisiva Domenica In. 

Noi che avevamo centinaia di ore di sciopero all’acciaieria Bisider, azienda acquisita da Lucchini dall’IRI a condizioni di favore, ci indignammo vedendo  il padrone contro cui lottavamo presentarsi come aperto, moderno, progressista. Quindi decidemmo di prendere posizione pubblica,  affermando che Lucchini raccontava favole, che la realtà era ben diversa e chiedendo che Domenica In ospitasse i lavoratori della Bisider; affinché si potesse sapere come si stava davvero nelle fabbriche del Presidente della Confindustria. 
In realtà pensavamo solo di fare una denuncia, la televisione di stato di allora non era poi molto diversa da quella di oggi, quando si tratta di potenti nell’economia e nella finanza, e noi non credevano certo che ci avrebbero ascoltato. Invece ci sbagliavamo. Subito dopo l’uscita del nostro comunicato squillò il telefono della Fiom di Brescia, era la segreteria di Raffaella Carrà. Che ci faceva sapere che accoglieva nostra proposta  ed avrebbe ospitato in trasmissione la domenica successiva un operaio della Bisider, con lo stesso spazio offerto a Lucchini. 
E così domenica 19 ottobre Mario Varianti, operaio siderurgico di Brescia,  esattamente come il suo padrone fu accolto nel salotto televisivo di Raffaella Carrà. Che gli lasciò raccontare tutte le ingiustizie, le sofferenze, le terribili condizioni di lavoro della sua fabbrica. Ad un certo punto Varianti si commosse e toccò alla conduttrice sostenerlo. 

Ecco quell’intervista non cambiò il corso della storia, oggi la Bisider non esiste più, ma diede grande forza alle ragioni degli operai e per un po’ di tempo mise in difficoltà uno dei padroni più potenti d’Italia. 
Raffaella Carrà a modo suo aiutò la lotta di classe e ho sempre pensato che la sua non fosse una scelta di marketing, non ne aveva certo bisogno, ma un impegno che veniva dal suo sentire profondo. 

Mario Varianti è morto nel 2019 e ora è scomparsa anche Raffaella Carrà, che non credo che si sentirebbe sminuita per essere accostata all’operaio di cui riconobbe  forza e dignità tanti anni fa. 

Grazie Raffaella, grandissima artista, artista del popolo.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti