Yemen, Ansarullah cattura 130 mercenari sauditi e ne elimina altri 60
I combattenti del movimento popolare yemenita Ansarullah catturano circa 130 miliziani sostenuti da Riad e ne uccidono altri 60 in combattimenti nel porto di Al-Hudayda.
Secondo le informazioni fornite ieri alla stazione televisiva locale Al-Qadir, e rilanciata dal canale iraniano in lingua spagnola, 'HispanTV', i membri di Ansarullah, sostenuti dall'esercito nazionale, continuano a mostrare una forte resistenza all'invasione della coalizione guidata da Arabia Saudita, contro la città strategica costa di Al-Hudayda, situata sulle rive del Mar Rosso.
In particolare, il media ha riferito che Ansarullah ha catturato nei giorni scorsi circa 130 uomini armati fedeli al presidente yemenita ex latitante, Abdu Rabu Mansur Hadi, a sud di quella città.
D'altra parte, la televisione satellitare Al Masirah riferisce che negli scontri avvenuti ieriad ovest dell'aeroporto di Al-Hudayda, sono stati uccisi oltre 60 "mercenari" al servizio dei sauditi.
Inoltre, ha sottolineato che i combattenti di Ansarullah sono riusciti a danneggiare o distruggere 44 veicoli dei loro avversari durante gli scontri nei giorni scorsi.
Nel frattempo, le unità di Ansarullah hanno sparato un missile balistico Qaher M-2 autoprodotto, con una concentrazione di mercenari e delle forze della coalizione saudita di Al-Hudaydah, che ha lasciato diverse vittime nelle file nemiche, secondo i rapporti del giornale locale SABA.
La città di Al-Hudaydah, considerata l'ingresso principale al paese di cibo e sostegno umanitario, rimane il teatro di feroci scontri da quando il regime di Riad e gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato lo scorso giorno 13 un'offensiva di strappare la città che Ansarullah controlla dal 2014.