Cina: "Abbiamo prove di interferenze USA nelle tensioni a Hong Kong"
Le dichiarazioni del presidente del parlamento della Repubblica popolare cinese, Li Zhanshu Zhanshu giungono durante la sua visita odierna a Mosca.
Pechino ha "forti prove" della partecipazione degli Stati Uniti e di altri paesi alla situazione di tensione a Hong Kong. Lo ha affermato oggi il presidente del parlamento della Repubblica popolare cinese, Li Zhanshu.
Le dichiarazioni di Zhanshu arrivano nel corso della sua visita a Mosca questa settimana, durante un incontro con il presidente della Duma di stato russa, Viacheslav Volodin, secondo quanto riferito dall'agenzia Interfax.
Ieri, nel suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin, il parlamentare ha espresso la sua fiducia nel fatto che Pechino e Mosca a non cadere nelle trappole statunitensi, i quali cercano di provocare e danneggiare il rapporto tra i due paesi.
"Gli affari di Hong Kong sono esclusivi della Cina"
Lo stesso giorno, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, ha esortato Washington a non interferire negli affari interni di Hong Kong, in risposta alle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump davanti alle Nazioni Unite.
"Insisto ancora una volta che gli affari di Hong Kong sono affari puramente interni alla Cina. Nessun governo, organizzazione o individuo straniero ha il diritto di interferire", ha avvertito Shuang in una conferenza stampa.
Attualmente è in esame al Congresso degli Stati Uniti un disegno di legge su Hong Kong che subordina lo status commerciale privilegiato della regione amministrativa speciale a fattori quali i suoi livelli di indipendenza. Questa iniziativa ha scatenato oggi una reazione immediata da parte di Shuang, che ha sottolineato che la sua approvazione "incoraggerà solo le forze radicali e violente" e "rovinerà ulteriormente Hong Kong".