Damasco denuncia i piani occidentali di inviare altre truppe in Siria
Il vice ministro degli Esteri della Siria, Faisal al-Miqdad, ritiene che i nuovi piani occidentali "non avranno successo" e sottolinea che il governo siriano difenderà con tutte le sue forze la sovranità e l'integrità del suo territorio di fronte alle interferenze straniere.
Il vice ministro degli esteri siriano, Faisal al-Miqdad, ha avvertito i paesi occidentali che avranno "gravi conseguenze" se invieranno forze addizionali nelle regioni controllate dagli Stati Uniti sul suolo siriano.
"Sono sicuro che coloro che stanno pensando di inviare nuove forze in Siria stanno commettendo errori, dal momento che stanno sacrificando le loro forze senza alcuna giustificazione", ha dichiarato l'esponente del governo siriano.
L'allarme arriva dopo che diversi media occidentali hanno riferito che il Regno Unito e la Francia hanno accettato di inviare truppe militari aggiuntive in Siria mentre gli Stati Uniti fanno capire di voler portare le loro forze fuori dal paese arabo.
Al-Miqdad considera i nuovi piani occidentali "infruttuosi" e sottolinea che il governo siriano difenderà con tutte le sue forze la sovranità e l'integrità del suo territorio di fronte alle interferenze straniere.
Il vice cancelliere siriano, inoltre, ha denunciato che i paesi occidentali, guidati dagli Stati Uniti e dal regime israeliano, sono sempre dietro l'attuale crisi in Siria e cercano di imporre una nuova realtà nella regione del Medio Oriente.
Ha spiegato che lo schieramento delle nuove truppe serve solo gli interessi dell'attuale amministrazione statunitense e del regime di (Israele). "Proponiamo a questi paesi di non continuare a distruggere la Siria e di salvare la vita dei loro militari", ha aggiunto Al-Miqdad.