MAGA in Israele per addestramento alla propaganda

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MAGA in Israele per addestramento alla propaganda

di Joe Lauria - Consortium News

 

Il ministero degli Esteri israeliano spenderà 86.000 dollari per finanziare un tour in Israele a 16 statunitesi, per spingerli a usare la loro vasta influenza online e creare un'immagine più positiva di una nazione apertamente impegnata in un genocidio.

La mossa arriva mentre Israele affronta un drastico calo di consensi nell'opinione pubblica, specie tra i giovani occidentali. Tel Aviv ha capito che i suoi soliti metodi di propaganda – incluso l'esercito di troll governativi – non funzionano più come un tempo.

Il quotidiano Haaretz ha riportato:

"Fonti del Ministero degli Esteri sostengono che il tour offra significativi vantaggi mediatici, di supporto e diplomatici, e rappresenti un cambiamento strategico, dato che l'approccio tradizionale non è più sufficiente a influenzare l'opinione pubblica. L'obiettivo è sfruttare il vasto seguito di giovani influencer dei social media per rafforzare la posizione di Israele negli Stati Uniti".

Gli statunitensi, i cui nomi non sono stati divulgati, appartengono ai movimenti MAGA e America First, ha affermato il giornale. Hanno tutti meno di 30 anni e ognuno di loro vanta centinaia di migliaia o milioni di follower, un ambiente vasto e ricco di obiettivi per la propaganda. Israele intende portare in Israele più di 500 "influencer" quest'anno, ha affermato il ministero.

Sta pagando un'organizzazione chiamata Israel365 per organizzare il primo tour statunitense perché si trova in una "posizione unica per trasmettere una posizione filo-israeliana in piena linea con il programma MAGA e America First".

Il sito web di Israel365 afferma che il gruppo "sostiene senza riserve il diritto, concesso da Dio, del popolo ebraico all'intera Terra di Israele", definisce la soluzione dei due stati un'"illusione" e afferma di stare difendendo "la civiltà occidentale dalle minacce provenienti sia dall'estremismo progressista di sinistra che dalla jihad globale".

I funzionari israeliani hanno giustificato il contratto senza gara d'appalto con l'organizzazione basandosi sulla sua "esperienza e competenza nel creare consapevolezza, coinvolgimento e mobilitazione del pubblico cristiano in merito al loro sostegno al popolo ebraico e allo Stato di Israele", ha riportato Haaretz.

Funzionari del Ministero hanno dichiarato al giornale che "mentre i repubblicani più anziani e i conservatori USA mantengono ancora posizioni filo-israeliane, le prospettive positive nei confronti di Israele stanno diminuendo in tutte le fasce d'età più giovani".

La notizia del tour arriva dopo che il sindacato nazionale degli insegnanti degli Stati Uniti ha votato per abbandonare il programma sionista dell'Ant-Defamation League, che stava influenzando le giovani menti statunitensi.

I giovani occidentali, compresi i conservatori, sono diventati sempre più consapevoli della storia dell'espulsione dei palestinesi dalla loro terra da parte di Israele e delle dichiarate intenzioni e azioni genocide di Israele a Gaza oggi. Si tratta di un'ondata di consapevolezza che Israele deve contenere.

Una fonte del Ministero ha dichiarato: "Stiamo lavorando con influencer, a volte con delegazioni di influencer. Le loro reti hanno un seguito enorme e i loro messaggi sono più efficaci rispetto a quelli che provengono direttamente dal Ministero".

Haaretz ha riportato:

"La strategia sembra dare i suoi frutti. Durante il conflitto di 12 giorni del mese scorso con l'Iran, la messaggistica digitale israeliana ha raccolto circa 1,8 miliardi di visualizzazioni online, alimentate in parte da influencer sui social media con milioni di follower. Il Ministero degli Esteri si è posto l'obiettivo di portare 550 delegazioni di influencer in Israele entro la fine del 2025 per continuare questa attività di sensibilizzazione".

Il Ministero degli Esteri ha scelto Israel365 perché "con l'ascesa del movimento America First e del MAGA nella politica USA, è essenziale per Israele che il movimento adotti una posizione filo-israeliana". Un documento del Ministero degli Esteri afferma che Israel365 "ha la capacità di collegare armoniosamente gli aspetti spirituali/biblici e geopolitici del sostegno a Israele".

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

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