Saranno espulse dal Pakistan le mogli di Osama Bin Laden
Nuovi sviluppi sul caso delle tre mogli di Osama Bin Laden, accusate di ingresso illegale in territorio pakistano e attualmente agli arresti domiciliari in una casa di Islamabad. Le tre donne sono state prese in custodia dalle autorità pakistane dopo l’uccisione del capo di Al Qaeda avvenuto nel maggio 2011 ad opera delle forze speciali della marina americana nella località di Abottatad.
Episodio che ha oltretutto contribuito ad incrinare le relazioni tra USA e Pakistan, che al momento sembrano completamente congelate anche in virtu del raid aereo americano che ha portato all’accidentale morte di 24 soldati pakistani. La magistratura di Islamabad ha stabilito che le tre mogli di Bin Laden dopo una pena di sei settimane da scontare in carcere dovranno essere espulse e riaccompagnate nel paese di cui hanno la nazionalità. Sarebbe a dire Arabia Saudita per le prime due mogli Hussain Sabir e Siham Sharif e lo Yemen per la più giovane Abdul Fateh, che oltretutto è stata l’unica a collaborare con le autorità rivelando importanti retroscena sugli ultimi anni di vita di Bin Laden. E’ da lei che si è appreso che il ricercato dei ricercati avrebbe vissuto nove anni in Pakistan cambiando casa cinque volte grazie all’aiuto di famigile pashtun amiche e all’aiuto del fratello Saad.