SI. OPEN ha diffuso l'ennesima bufala sulla guerra in Ucraina

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SI. OPEN ha diffuso l'ennesima bufala sulla guerra in Ucraina

 

Ma davvero ad Open basta citare la fonte per potere impunemente pubblicare fake news come l’articolo “Media ucraini, le immagini shock dal Lugansk: tombe russe per chilometri a bordo strada – Il video”? Ma davvero ad Open nessuno si è posto alcune elementari domande prima di pubblicare una bufala così smaccata: perché mai l’esercito russo dovrebbe seppellire i suoi soldati in Ucraina per strada lasciandoli alla mercede dell’inevitabile vandalo russofobo? Come avrebbe fatto l’esercito russo a trovare tanti fiori per le tombe? Perché, se si tratta di soldati russi, il tizio che ha girato il video (messo su Twitter dalla tv ucraina Nexta), non ha ripreso una delle tante foto che sovrastano le tombe e che avrebbe potuto mostrare un soldato russo in divisa?

 

 

Ma davvero Open, che si vanta del suo “fact checking” (con il quale indica a Facebook quali post censurare) e del suo essere nel “prestigioso” International Fact-Checking Network, che scandaglia continuamente i canali di informazione russi, non ne sapeva nulla del post postato sul canale Warfake che documenta come quel video sia stato girato non “per strada” bensì nel viale del New Cemetery di Kamenny Brod a Lugansk dove, dal 2015,  vengono seppellite le vittime dei bombardamenti e degli eccidi commessi nel Donbass dalle truppe e milizie ucraine?


Fonte: Avanti.it

 

 

 

Francesco Santoianni

Francesco Santoianni

Cacciatore di bufale di e per la guerra. Autore di "Fake News. Guida per smascherarle"

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