Siria e Iraq creano centro operativo congiunto per combattere l'ISIS
Siria e Iraq hanno deciso di aumentare le loro operazioni militari il gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo) sul confine siro-iracheno.
"Damasco e Baghdad hanno affrontato la questione della creazione di un ' centro per le operazioni congiunte' e le strategie per facilitare l'Air Force irachena ad attaccare l'ISIS sul confine e il territorio siriano", ha riferito ieri Osman al-Ghanemi, Capo di Stato Maggiore esercito iracheno dopo l'incontro con una delegazione militare siriana a Baghdad.
Nei giorni scorsi, l'esercito siriano e i suoi alleati hanno inflitto pesanti perdite all'ISIS nella zona desertica nella provincia di Homs, che ha facilitato il raggiungimento del confine con l'Iraq. Inoltre, le forze popolari irachene, Al-Hashad Al-Shabi, si stanno muovendo verso il confine iracheno-siriano dall'altra parte, conquistando zone che erano nelle mani del gruppo estremista.
Durante l'incontro, ha sottolineato Al-Ghanemi, le parti hanno anche discusso di intensificare la cooperazione e il coordinamento di intelligence per rafforzare la sicurezza comune della frontiera.
Inoltre, ha aggiunto l'alto ufficiale iracheno che stabilire la sicurezza al confine con la Siria e consentire all'aviazione di bombardare obiettivi dell'ISIS sul suolo siriano, accelererà l'eliminazione dell'ISIS.
L'avanzata dell'esercito siriano e delle forze irachene al confine tra i due paesi ha luogo mentre la cosiddetta coalizione anti-ISIS, guidata dagli Stati Uniti, ha attaccato le posizioni delle forze siriane sulla strada di Al-Tanf, una regione più sud e vicina al confine con la Giordania.
Il controllo di Al-Tanf permetterebbe la creazione di un collegamento terrestre tra le forze siriane e irachene. Al-Tanf dà anche l'accesso alla provincia di Deir al-Zur, dove c'è il maggior numero di pozzi di petrolio del paese.