I curdo-siriani chiedono unità a Damasco per affrontare l'aggressione turca
I partiti curdi chiedono a Damasco di restare uniti e affrontare le minacce della Turchia nel nord e nell'est della Siria
"L'aggressione di Ankara contro il nord della Siria è una flagrante violazione delle leggi e dei trattati internazionali, e Damasco deve assumersi le proprie responsabilità", hanno dichiarato i partiti curdi in un comunicato invitando Damasco alla solidarietà.
Nel documento si sottolinea, inoltre, che dipende la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità per il mantenimento della sicurezza nella regione, risolvere la crisi siriana attraverso il dialogo e, soprattutto, prendere misure severe contro le politiche belligeranti di Ankara.
I turchi hanno intensificato gli attacchi in Siria settentrionale e orientale nei giorni scorsi e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha promesso di eliminare le milizie curde nella parte orientale dell'Eufrate.
La dichiarazione dei partiti curdi arriva in un momento in cui l'intelligenza turca chiede il Free Syrian Army e ai suoi membri a prepararsi a lanciare nuove operazioni contro curdi siriani che operano al confine tra Siria e Turchia.
D'altra parte, è emerso che in una riunione tenutasi il 2 novembre scorso nella città siriana di Afrin nel nord-ovest di Aleppo, membri del servizio di intelligence della Turchia (MIT) hanno chiamato i comandanti del sedicente dell'Esercito siriano libero (ESL ) e i suoi affiliati a prepararsi a lanciare nuove operazioni contro i curdi siriani che operano nell'area di confine tra la Siria e la Turchia.