La Nato assicura "miliardi di euro di armi" all'Ucraina anche nel 2024

La Nato assicura "miliardi di euro di armi" all'Ucraina anche nel 2024

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

I Paesi della NATO si sono impegnati a continuare il loro sostegno militare, economico e umanitario all'Ucraina. In una dichiarazione rilasciata mercoledì 10 gennaio dopo una riunione straordinaria del Consiglio NATO-Ucraina, si legge: "Gli alleati hanno già consegnato all'Ucraina una vasta gamma di sistemi di difesa aerea e oggi hanno ribadito il loro impegno a rafforzare ulteriormente le difese dell'Ucraina. Attraverso la NATO, gli alleati stanno acquistando fino a 1.000 missili di difesa aerea Patriot per rifornire le loro scorte e continuare a rafforzare le difese aeree dell'Ucraina. La Germania ha recentemente consegnato all'Ucraina i sistemi di difesa aerea Patriot e Skynex e altri missili per le difese aeree IRIS-T, mentre il Regno Unito sta inviando all'Ucraina circa 200 missili di difesa aerea."  

"Oggi gli alleati hanno chiarito che continueranno a fornire un'importante assistenza militare, economica e umanitaria all'Ucraina e molti hanno delineato piani per fornire miliardi di euro [per rafforzare] altre capacità entro il 2024", si rimarca.

All'inizio del mese, il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba aveva riconosciuto come Kiev non avesse un piano alternativo in caso di cessazione dell'assistenza militare occidentale. "Non abbiamo un piano B, ci affidiamo al piano A", ha detto Kuleba. L'alto funzionario ha citato le dichiarazioni del Segretario Generale della NATO Jen Stoltenberg, secondo cui fornire l'assistenza necessaria all'Ucraina "non è un'attività vantaggiosa, ma un investimento dell'Occidente nella propria sicurezza."

In una dichiarazione dopo la videoconferenza, Jens Stoltenberg ha precisato come gli Stati membri hanno delineato piani per fornire all'Ucraina "miliardi di euro di ulteriori capacità" nel 2024. "La NATO condanna fermamente gli attacchi missilistici e dei droni russi contro i civili ucraini, anche con armi provenienti dalla Corea del Nord e dall'Iran", ha proseguito il Segretario Generale secondo il resoconto di Reuters.

La riunione di mercoledì si è svolta a livello di ambasciatori ed è stata convocata su richiesta dell'Ucraina. Il Segretario Generale Jens Stoltenberg ha presieduto il Consiglio. Gli ambasciatori della NATO e della Svezia, invitati, sono stati informati in videoconferenza dal tenente generale Mykola Oleshchuk, comandante delle forze aeree ucraine, e dal vice ministro degli Interni Oleksii Serhieiev. Il Consiglio NATO-Ucraina è stato creato in occasione del Vertice NATO del luglio 2023 e funge da forum per le consultazioni, il processo decisionale e le attività congiunte tra la NATO e l'Ucraina.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro di Gilberto Trombetta Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia) di Michelangelo Severgnini Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia)

Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Putin si fa la sua Stavka di Giuseppe Masala Putin si fa la sua Stavka

Putin si fa la sua Stavka

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani! di Paolo Arigotti Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Disuguaglianze inaccettabili di Michele Blanco Disuguaglianze inaccettabili

Disuguaglianze inaccettabili

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti